GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] un ruolo ben definito nel fluire del discorso polifonico, e diede prova inoltre di grande modernità condividendo con J.Ch. Bach, dalla cui opera fu sensibilmente influenzato, il progressivo abbandono dello stile barocco in favore di un linguaggio già ...
Leggi Tutto
DAMERINI, Adelmo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Carmignano (Firenze), l'11 dic. 1880 da Guido e da Clotilde Mugnai. Dopo la laurea in lettere e filosofia, conseguì nel 1917 il diploma in composizione [...] A Ettore Desderi nel suo 70mo compleanno, Bologna 1963, pp. 37 ss-; Valori eterni dei "Clavicembalo ben temperato" di J. S. Bach, in L'Approdo musicale, 1963, pp. 196-200; Giovanni Maria Artusi e alcune sue opere teoriche, in Le celebraz. del 1963 e ...
Leggi Tutto
GNOCCHI, Pietro
Pasqualino Bongiovanni
Nacque ad Alfianello, presso Brescia, il 27 febbr. 1689 da Costanzo e da Caterina. Secondo di quattro figli maschi, lo G. apparteneva a una famiglia di piccoli [...] tempo. Non è da escludere, nonostante l'assenza di documentazione al riguardo, che in tale periodo lo G. abbia conosciuto J.S. Bach e G.F. Händel, e apprezzato la loro produzione musicale.
Rientrato a Brescia, costituì una "scuola di suono e di canto ...
Leggi Tutto
Hart, Moss
Patrick McGilligan
Commediografo, regista teatrale e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1904 e morto a Palm Springs (California) il 21 dicembre 1961. Una delle figure [...] e Camelot (1960). Nel 1964, sfruttando il notevole successo editoriale di Hart act one, autobiografia di H. ‒ che S. Bach in un suo saggio (2001) ha dimostrato essere una ricostruzione notevolmente idealizzata ‒ Dore Schary, ex direttore della Metro ...
Leggi Tutto
CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] occorrono, oltre alla tecnica, un gusto smaliziato e una, formidabile intelligenza; quella, così libera e ariosa, di brani di J. S. Bach; e quella dei Préludes di Debussy, un distillato di poesia. E sono così poche non tanto perché il C. scomparve in ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Lahr 1930 - Berlino 2018). Ha studiato composizione a Friburgo in Brisgovia e a Darmstadt, e teologia, filosofia e musicologia a Tubinga. Parroco e poi insegnante di religione, dal [...] , esercitare, cambiare, cantare a bocca chiusa, ritmi, suoni, contrappunto, armonia. I cicli Be-arbeitungen (1972-89; con Bach-Contrapuncti, 1972; Wagner-Idyll, 1980; Schumann-Moment, 1989) e Tradition (dal 1975; comprende Missa. Dahlemer Messe, 1984 ...
Leggi Tutto
Musicologo tedesco (Dresda 1919 - Friburgo in Brisgovia 1999). Nelle sue ricerche ha posto particolare attenzione alla dimensione storica, nella convinzione che il pensiero musicale espresso nelle composizioni [...] parziale 1987); Sinn und Gehalt (1979; trad. it. parziale 1987); Die Musik Gustav Mahlers (1982; trad. it. 1994); Was ist Musik? (in collab. con C. Dahlhaus, 1985; trad.it. 1988); Musik im Abendland (1991; trad. it. 1996); Bach. Wer ist das? (1992). ...
Leggi Tutto
Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] versatilità e una non comune curiosità intellettuale hanno permesso a C. di affrontare un repertorio vastissimo ed eterogeneo, da Bach (Variazioni Goldberg) e Mozart (sonate e variazioni per violino e piano) a Debussy (integrale dell'opera per piano ...
Leggi Tutto
BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] e scrupoloso di musiche del passato: delle Anciennes Chansons de France (Milano s. d., Ricordi); di composizioni di Bach, Clementi, Frescobaldi, Liszt, Marcello, Pasquini, D. Scarlatti, da lui adattate alla esecuzione pianistica; di pezzi per violino ...
Leggi Tutto
Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] . 10 e Op. 25, ha vinto un Grammy Award nel 2003), Mendelssohn, Schubert e Schumann; ha affrontato lavori per tastiera di Bach (vincendo un Grammy Award nel 1999 per l'esecuzione delle Suites inglesi 1, 3 e 6 ), Händel e D. Scarlatti. Larghi consensi ...
Leggi Tutto
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...