Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] e di L. Giordano in un soggiorno giovanile a Roma. La sua pittura leggera, vivace, quasi spumeggiante, raggiunge spesso notevolissime qualità di raffinatezza cromatica e, per il tocco rapido e sommario, ...
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MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] 1700 si trasferì a Roma per compiere l’apprendistato artistico presso la bottega di G.B. Gaulli, detto il Baciccia. La formazione del M. si inserisce pertanto nella temperie culturale del primo Settecento romano determinata dal dialettico rapporto ...
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Pittore e incisore fiammingo, nato a Gand il 30 settembre del 1663, morto nella stessa città il giugno del 1743 (non già nel 1717, data errata, indicata dall'Imrzeel); fu allievo a Gand di Frans Mierop [...] del Domenichino, di Annibale Carracci, di Pietro da Cortona, di Guido Reni, di Daniele da Volterra, del Maratta, del Baciccia, di Sebastiano Corbellini. In Italia fu proto dal cardinale G. F. Barbarigo, vescovo di Verona. Pochi suoi quadri sono ...
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Scultore (Vico Morcote, Canton Ticino, 1624 - Roma 1686). Si formò giovanissimo a Roma con A. Algardi e poi fu tra i più fedeli aiuti di G. L. Bernini, realizzando, tra l'altro, Noli me tangere (1649, [...] con la Morte di s. Cecilia (1660-67, S. Agnese in Agone), il Battesimo di Cristo (1665, S. Giovanni dei Fiorentini) e, in particolare, gli stucchi del Gesù (1669-83), putti e figure allegoriche, esuberante complemento agli affreschi del Baciccia. ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] C. Fracassini). Fu anche restauratore di affreschi (Cappella Paolina e Terza Loggia in Vaticano; affreschi di C. Ferri e del Baciccia nella cupola di S. Agnese in Agone; villino di Sisto V alle Terme Diocleziane; affreschi di Raffaello della cappella ...
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BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] dal marchese dei Grillo, macchietta forse leggendaria di buontempone e di burlatore, a uno sciocco carbonaio di nome Giachimone Baciccia. Varie sue strofe e arie corsero tra il popolo per molti anni, soprattutto l'aria cantata da Giachimone: "Er ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] ", e come d'altra parte non esistano sue opere firmate "Hohenberg". Dal 1673 al 1678 circa l'A. fu a Roma, allievo del Baciccia e poi di G. Brandi e di C. Maratta. Presentato dal cappuccino Marco d'Aviano al re di Polonia Giovanni III Sobieski, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] chiesa della certosa dell’Aula Dei (1772-1774), decorazioni murali a soggetto sacro riecheggianti la grandiosità scenografica del Baciccia che gli valgono il trasferimento a Madrid, all’inizio del 1775.
Grazie all’intercessione dell’amico e cognato ...
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SPINOLA, Giovambattista
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 3 o il 4 agosto 1646 da Francesco Maria (1621-1661), senatore di Genova, e da Pompilia di Francesco Cattaneo.
Apparteneva al ramo degli [...] la fine degli anni Sessanta del Seicento dovette entrare in contatto con il pittore genovese Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccia, che realizzò un suo ritratto giovanile. Il rapporto con il pittore si rafforzò a partire dagli anni Novanta e il ...
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TAMBURRI, Filippo detto Pippo
Doriana Legge
– Nacque a Roma nel 1840 (giorno e mese sconosciuti) figlio di un maestro di musica di origini modeste.
Iniziò sin da giovane a frequentare le sale che ospitavano [...] presto il suo cavallo di battaglia.
Nella serata d’onore per il poeta Berardi, scrisse una «lettera spalancata de Giachimone Baciccia er Carbonaro, ar Marchese der Grillo: Sor Marchese / Sapendo che ‘sta sera / è la serata in onore de lei / vorrei ...
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baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente.
bacicci
s. m. pl. [affine a baciglia, con altro suffisso; come nome del cipero dolce, è alteraz. di babbagigi]. – Nome di varie piante: finocchio marino (Crithmum maritimum), cali, riscolo (Salsola kali, Salsola soda), nonché del cipero dolce...