Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] , coll. Laurie), per non ricordare altri; l'adorazione dell'Agnello, i fratelli van Eyck nel polittico di Gand, e il Baciccio nell'abside della chiesa del Gesù a Roma; la grande Babilonia, Allegretto Nuzi in un affresco del S. Domenico di Fabriano ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] La scarsa consonanza col barocco più vertiginoso ed eclatante che stava progressivamente affermandosi (stava sorgendo l'astro del Baciccio), lo spinse ad accettare incarichi periferici, come i due austeri dipinti per la collegiata di Lucignano in Val ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] in particolare dei Gesuiti che, dal 1672 affidano la decorazione della loro chiesa madre a Giovan Battista Gaulli, il Baciccio. La libertà decorativa, lo spirito stesso del più trionfante barocco romano, così come l’idea berniniana di un illusionismo ...
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OTTOBONI, Pietro
Flavia Matitti
OTTOBONI, Pietro. – Nacque a Venezia il 2 luglio 1667, unico figlio di Antonio e di Maria Moretti, cittadina veneziana.
La famiglia Ottoboni si era distinta nelle vicende [...] , in Bollettino d’Arte, 1993, nn. 80-81, pp. 107-120; F. Matitti, La “Santa Genuinda” e il cardinale P. O., in Il Baciccio Illustratore, a cura di Id., Roma 1994, pp. 39-60; G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] rinomanza dei principi e presidenti, artisti sempre, anche stranieri, quali F. Zuccari, Pietro da Cortona, A. Algardi, C. Maratta, C. Rainaldi, il Baciccio, C. Errard, C. Le Brun, C. Fontana, S. Conca, F. Fuga, G. P. Pannini, R. Mengs, A. De Maron, V ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] attribuito al Velázquez e ora al Sacchi. Spinto dal Bernini allo studio del Velázquez, G. B. Gaulli detto il Baciccio portò nel ritratto vitalità di atteggiamenti e immediatezza pittorica. Nel '700 al gusto marattesco (A. Masucci, P. Batoni) succede ...
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bacicci
s. m. pl. [affine a baciglia, con altro suffisso; come nome del cipero dolce, è alteraz. di babbagigi]. – Nome di varie piante: finocchio marino (Crithmum maritimum), cali, riscolo (Salsola kali, Salsola soda), nonché del cipero dolce...
baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente.