TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] programma trova l'espressione più larga nelle leggi e nelle provvidenze per la bonifica integrale.
Nell'uomo infettato i bacilli del tifo una volta penetrati nell'organismo se non sono distrutti dai molteplici mezzi e poteri di difesa, si riproducono ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] di energia, non è solo di natura ossidativa; i bacilli lattici elaborano acido lattico dagli zuccheri, e i fermenti macerazione delle fibre tessili si fonda sulla proprietà che hanno alcuni bacilli d'attaccare, in un primo tempo, solo la lamella ...
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È un liquido giallo-rossastro, escreto dal fegato nella quantità di 500-1100 cm.3 al giorno, nell'uomo, che si raccoglie nella vescichetta biliare (cistifellea) negl'intervalli tra i pasti, e da essa poi [...] la convalescenza, ma talora anche dopo parecchi mesi dalla guarigione: ha luogo perciò una protratta eliminazione di bacilli, i quali, abbandonando l'organismo ospite con le deiezioni, possono facilmente costituire una sorgente d'infezione per ...
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PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] foruncolo, si può rendere causa di piemia. Tutti i microrganismi capaci di determinare suppurazione (stafilococchi, streptococchi, bacilli del tifo, colibacilli) o essudati siero-leucocitarî (gonococchi) possono dare luogo a forme piemiche. Dominano ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] allora in rigoglioso sviluppo: dimostrò la presenza del bacillo di Koch nel sangue dei pazienti affetti da tubercolosi iniziato i suoi studi estraendo chimicamente dal corpo dei bacilli della peste un nucleoproteide tossico che iniettato per via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti diagnostici a disposizione della medicina, nel corso del Novecento, sono [...] nei metodi sviluppati da Robert Koch per coltivare e osservare i bacilli del carbonchio, nella sua adozione di tecniche di colorazione per rendere visibili i bacilli della tubercolosi, nello sviluppo di test chimici per identificare specifici batteri ...
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MONTI, Achille
Antonella Berzero
Paolo Mazzarello
MONTI, Achille. – Nacque ad Arcisate, allora provincia di Como, oggi provincia di Varese, il 14 ottobre 1863, da Francesco, avvocato e pretore a Lodi, [...] lavoro. Si occupò anche di sanità pubblica, affrontando con indirizzo scientifico un problema d’igiene come quello dell’acqua potabile (Bacilli del tifo in acque potabili della città di Pavia, in Boll. della Soc. medico chirurgica di Pavia, 1891, n ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von
Agostino PALMERINI
Gaetano PARLAVECCHIO
Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna nel 1875, allievo [...] in ammassi; nelle seconde l'infiltrazione è cosparsa di tipici granulomi tubercolari con cellule giganti e talora anche con bacilli di Koch; infine in alcuni casi l'affezione è nettamente linfosarcomatosa.
Nelle forme non maligne si sono avute ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] note sino a quel tempo di tubercolosi umana riferibile a contagio bovino, sosteneva la teoria che "i diversi bacilli tubercolari che si isolano nell'uomo, dai mammiferi e dagli uccelli, rappresentino delle varietà di un'unica specie", proponeva ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] una serie di lavori per cercare di individuare la sostanza o la frazione di acidi biliari dotata di azione inibente sul bacillo di Koch. Il comune di Milano sostenne le attività dell'Istituto, offrendo una sede idonea nella città degli studi. Tra le ...
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bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...