MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] i corpuscoli della rabbia (1903), A. Castellani il parassita della malattia del sonno (1903). Nel 1880 G. Hansen scoperse il bacillo della lebbra, K. J. Eberth quello del tifo, A. Ducrey nel 1889 quello dell'ulcera molle, R. Pfeiffer quello dell ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] in grandi quantità; la presenza o no di residui di cibo a grande distanza dai pasti; la presenza di grossi bacilli e di Sarcina ventriculi nei ristagni gastrici ecc. E nelle feci si ricercano chimicamente tracce di sangue provenienti da processi ...
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Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] :
a) da cocchi: come i piogeni stafilo- e streptococchi (piodermiti) gonococchi, meningococchi, pneumococchi;
b) da bacilli: da bacillo della polmonite, dell'influenza, della peste, del tifo e paratifo, della difterite, della morva, del carbonchio ...
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Il termine di bronchite o di catarro bronchiale indica in modo generico qualsiasi processo infiammatorio o irritativo dei bronchi (v.).
La causa determinante è per lo più la localizzazione di germi infettivi [...] sono ingombri di essudato più o meno fluido in cui si rinvengono, accanto ad altri germi, i bacilli tubercolari. Caratteristiche sono le alterazioni della bronchite asmatica, in cui predominano gli elementi eosinofili, sia nelle pareti infiltrate ...
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SANARELLI, Giuseppe
Medico, nato a Monte San Savino (Arezzo) il 24 settembre 1864. Si laureò a Siena (1889), dove fu libero docente d'igiene (1893), poi professore titolare (1895). Fondò e diresse l'istituto [...] . Riuscì per il primo (1927) a isolare e coltivare gli spirocheti del contenuto intestinale; stabilì inoltre che questi e i bacilli fusiformi, i quali si trovano ivi associati ad essi in più di 60 manifestazioni morbose, provengono da un unico ceppo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] febbre, dolore e delirio; dal momento che era riuscito a provocare questi sintomi, Sanarelli affermò che il suo bacillo causava la malattia.
Egli però non soltanto vide contestate le sue conclusioni scientifiche ma venne criticato da diversi colleghi ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] 'uomo e degli animali, Milano 1923, nei capitoli: "Diplococco lanceolato capsulato. Malattie diplococciche", I, pp. 577-610; "Infezioni da bacilli capsulati", II, pp. 963-980. Il B. affrontò vari altri capitoli della patologia e nel 1887 dimostrò l ...
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MORELLINI, Moroello
Enrico Alleva
MORELLINI, Moroello. – Nacque a Cesena l’8 settembre 1906, da Domenico, professore di lettere al liceo classico e cultore di studi danteschi, e da Lina Montanari.
Laureatosi [...] alla pneumotisiologia, Roma 1956, dove si confuta la tesi secondo cui la mosca che si nutre di cibi contaminati da bacilli tubercolari contrae una forma di diarrea che aumenta la diffusione della tubercolosi e si dimostra l’impossibilità per la mosca ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] alcuni batterî e specialmente su Rickettsie.
Secondo vecchie osservazioni di F. W. Twort e G. L. Y. Ingram un bacillo acidoresistente, il b. di Johne (enterite cronica pseudotubercolare in bovini) cresce rigoglioso in cultura solo se al terreno sono ...
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È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] varia tra 0,875 e 0,881.
Cere solide. - Sono secrete da organismi vegetali ed animali, anche inferiori (bacilli ed alghe); loro caratteristica è il comportamento coi solventi comuni ai grassi: alcune sono sciolte totalmente, altre parzialmente dall ...
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bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...