NEISSER, Max
Agostino Palmerini
Batteriologo e igienista, nato il 19 giugno 1869 a Liegnitz (Slesia). Si laureò a Berlino nel 1893, dal 1894 al 1899 fu assistente nell'istituto d'igiene di Breslavia; [...] 1898, divenne professore ordinario nel 1914 a Francoforte.
Oltre a importanti lavori sulla diagnosi differenziale dei bacilli difterici, degli stafilococchi, indicò il classico metodo della deviazione del complemento (prova di Neisser-Wechsberg), e ...
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spondilo- Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, nelle quali indica relazione con le vertebre. Spondilopatia Genericamente, ogni affezione della colonna vertebrale. Spondilite Lesione [...] la più nota è la spondilite tubercolare, che colpisce prevalentemente bambini e giovani ed è dovuta alla localizzazione di bacilli tubercolari in una o più vertebre contigue di diversi segmenti della colonna vertebrale. Nelle forme non curate si ha ...
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Medico e batteriologo (Nizza 1863 - Parigi 1933), prof. di batteriologia a Lilla e vicedirettore dell'Istituto Pasteur di Parigi. Ha fornito contributi di rilievo in campo sieroterapico (preparazione del [...] (oftalmo-reazione di C. alla tubercolina, ora però abbandonata) e vaccino-profilattico: a lui, infatti, va il merito di aver preparato e introdotto, in collaborazione con C. Guérin, un vaccino antitubercolare allestito con bacilli vivi attenuati. ...
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LATTE (XX, p. 612)
Paolo RENKO
Latte alimentare. - Nei paesi più progrediti si stanno diffondendo sempre di più sistemi razionali riguardanti la produzione, il trattamento tecnologico-igienico e la distribuzione [...] alla stalla in relazione all'eventuale presenza di alcuni germi patogeni come le Brucelle, gli streptococchi emolitici, i bacilli della tubercolosi, e germi del tipo Coliaerogenes. Tra i trattamenti igienici sta prendendo sempre più piede la ...
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Koch, Robert
Chiara Preti
Medico e batteriologo tedesco (Clausthal, Hannover, 1843 - Baden-Baden 1910). Laureatosi in medicina presso l’univ. di Gottinga nel 1866, nel 1870 si arruolò volontario nella [...] pure che inoculò in animali sani; questi a loro volta si ammalarono e dai loro tessuti K. individuò nuovamente il bacillo.
Le successive ricerche batteriologiche
Nel 1883, a capo di una commissione tedesca inviata in Egitto allo scopo di studiare il ...
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Medico, nato il 28 marzo 1858 a Exin (Kcynia, Posnania). Studiò a Berlino, Halle, Lipsia; a Berlino presso A. Ewald si dedicò allo studio della fisiologia e della patologia dell'apparato digerente e di [...] il primo policlinico delle specialità e nel 1907 divenne professore. Sono classici il pasto di prova di EwaldBoas, i bacilli di Boas-Oppler.
Fra i suoi scritti, notevoli: Allgemeine Diagnostik und Therapie der Magenkrankhriten (9a ed., Lipsia 1925 ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] e con connettivo di coniglio; vide formarsi gli elementi tipici del processo tubercolare; cellule epitelioidi e giganti. I bacilli sono fagocitati in scarso numero dai fibrociti, in prevalenza dalle cellule del reticolo del tessuto linfoide; esse si ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] con reazioni immunitarie, ma soltanto con caratteri morfologici e colturali comuni alle numerose varietà che compongono il gruppo. Sono bacilli diritti e regolari (dimensioni massime μ 0,7 × 5), isolati, o riuniti a coppie, o in corti filamenti, con ...
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Malattia infettiva data da un microrganismo specifico, il bacillo di Klebs-Löffler, scoperto negli anni 1883-84 (v. batterio, VI, p. 384, Tav.). Questo bacillo si trova nelle sedi della prima localizzazione [...] del reticolo fibrinoso si trovano cellule epiteliali e leucociti, più o meno alterati e numerosi batterî, fra i quali i bacilli di Klebs-Löffler. La localizzazione della difterite nella laringe dà il quadro clinico noto sotto il nome di croup, nel ...
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bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...