Batteriologo giapponese (Kumamoto 1852 - Nakanocho 1931); laureatosi in patria, si perfezionò in Germania presso R. Koch. Collaborò con E. Behring nella scoperta del siero antitetanico, e riuscì per primo [...] a ottenere una coltura pura di bacilli del tetano. Nel 1894, quasi contemporaneamente ad A.-J.-E. Yersin, scoprì il bacillo della peste. ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] della distinzione dei varî tipi - umano, bovino e aviario - dei bacilli tubercolari, raggiungendo risultati particolarmente significativi nell'individuazione del bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli ...
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Batteriologo (Odessa 1860 - Losanna 1930). Assistente alla scuola di fisiologia di Ginevra, successivamente all'Istituto Pasteur di Parigi, indi batteriologo presso il governo indiano (1893-1915). A lui [...] si deve tra l'altro il metodo della vaccinazione antipestosa con brodocolture di bacilli della peste uccisi. ...
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Medico (Lipsia 1858 - Amburgo 1928), direttore dell'Istituto per le ricerche sui miceti di Amburgo. Condusse ricerche sulle micosi in generale e legò il suo nome alla descrizione (1896) di una particolare [...] forma di angina ulcero-necrotica provocata da un'associazione di spirilli e bacilli fusiformi (angina di P.-Vincent). ...
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Patologo e batteriologo italiano (Firenze 1874 - Lisbona 1971). Nel 1902, inviato dall'Inghilterra in Uganda, scoprì (1903) l'agente patogeno della malattia del sonno in un Trypanosoma, che egli chiamò [...] identificato in Trypanosoma gambiense. Fondò il laboratorio di batteriologia nell'isola di Ceylon dove isolò i bacilli dissenterici, dimostrò inoltre che Spirochaeta pertenuis è l'agente patogeno della framboesia tropicale, descrisse la ...
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Medico lituano naturalizzato statunitense (Kaunas, Lituania, 1887 - Miami 1979). Batteriologo e chimico al Harriman research laboratory e poi immunologo allo State department of health di Lansing; prof. [...] di microbiologia (1968-73) alla Howard University medical school di Washington. Le sue ricerche vertono sui bacilli delle acque, sulla biochimica del Bacterium coli, sulla composizione del liquido cerebrospinale e sulla immunologia della tubercolosi ...
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Medico e batteriologo (Nizza 1863 - Parigi 1933), prof. di batteriologia a Lilla e vicedirettore dell'Istituto Pasteur di Parigi. Ha fornito contributi di rilievo in campo sieroterapico (preparazione del [...] (oftalmo-reazione di C. alla tubercolina, ora però abbandonata) e vaccino-profilattico: a lui, infatti, va il merito di aver preparato e introdotto, in collaborazione con C. Guérin, un vaccino antitubercolare allestito con bacilli vivi attenuati. ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la ...
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Patologo (Königsberg 1834 - Berna 1913); prof. di anatomia patologica nelle univ. di Berna (1867-72), Würzburg (1872-73), Praga (1873-82), Zurigo (1882-96), Chicago (1896-1900), Berlino (1905-10), Losanna [...] così le possibilità degli studî istologici. Importanti le sue ricerche batteriologiche che, tra l'altro, lo portarono a notare per primo nelle pseudo-membrane difteriche i bacilli della difterite, poi definitivamente dimostrati da A. J. Löffler. ...
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Medico italiano (Genova 1849 - ivi 1940). Prof. di clinica medica all'univ. di Genova. Fondò la Società di medicina interna; senatore dal 1900. Fra i suoi studî, i più importanti sono quelli che riguardano [...] tale malattia. Col proposito di realizzare una più attiva difesa dell'organismo contro la tubercolosi, M. propose un metodo di terapia e di profilassi basato sull'impiego di uno speciale vaccino (vaccino M.) preparato con bacilli tubercolari morti. ...
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bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...