Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] che intravidero in Marghera una felice sintesi diattrazionedi un'area industriale che permetteva ampi insediamenti, del figlio Giorgio, insediata nell'isola demaniale di S. Giorgio Maggiore nel bacinodi S. Marco con un abile intervento ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] (durante la guerra, infatti, Marghera non sembra affatto attenuare la propria "attrazione nei confronti dell'entroterra rurale che aveva costituito il bacinodi reclutamento degli stabilimenti nel corso degli anni venti e trenta"(10)). I ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] fonte di rendita perenne, perché il loro insieme era moltiplicatore incessante di opportunità e diattrazione per ovviare alla utilizzazione edilizia di molte corti e terrae vacuae, si utilizzeranno come bacinidi raccolta pluviale le gronde, ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di entrambi gli emisferi, con effetto minimo nella zona compresa tra i due tropici); la precessione degli equinozi, originata dall'attrazione della Beringia, che rappresenta nelle fasi fredde un bacinodi diffusione sia per l'Asia che per l'America ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] sua distruzione (107). Lo sbocco del Canal Grande nel bacinodi S. Marco è quello maggiormente protetto: è vietato divisione obbliga al servizio per via di terra e riduce la primitiva forza diattrazione del canale (254). Nondimeno tutte ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] mantenne la sua forza diattrazione culturale, esemplificata inequivocabilmente dalla presenza e dal ruolo di Niccolò Tommaseo nel 1848 ha descritto i lavori di scavo dei canali di accesso al bacinodi S. Marco dalle bocche di Malamocco e del Lido, ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] , il quale, se può avere costituito un polo diattrazione (conflittuale o non) per i piccoli potentati aristocratici da bacini lagunari e foci di fiumi (Isola di Migliarino, S. Piero a Grado, Vada Volaterrana), è stata individuata una rete di siti ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] ospedale della Marina: e, mentre fuori Venezia è un tripudio di luce («Il bacinodi San Marco, azzurro. Il cielo da per tutto»), la la coppia Matilde-Francesco, legata da un vincolo diattrazione-repulsione. E la lunga mano della donna perseguiterà ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] città durante la Grande guerra, è affacciato sul bacinodi S. Marco, a simboleggiare una protezione supplementare ’epoca, la riesumazione di una tradizione medievale funziona in modo eccellente, tanto come attrazione turistica, quanto nel galvanizzare ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] nelle cave di gesso di Montmartre, nel bacinodi Parigi, nella regione di Stoccarda, nelle cave di Maastricht, nell di realtà attraverso una tensione di forze polari ‒ come attrazione e repulsione, espansione e contrazione ‒ in una dialettica di ...
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attrazione
attrazióne s. f. [dal lat. attractio -onis, der. di attrahĕre «attrarre»]. – 1. Azione e forza di attrarre, anche in senso fig.: a. tra due corpi; l’a. sessuale; esercitare grande a.; essere, costituire un centro di a.; il mare...
bacino
s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. – 1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati a contenere acqua o altri liquidi,...