CIRCO e IΡΡODRΟΜO (v. vol. Il, p. 647)
P. Ciancio Rossetto
Le recenti scoperte e i nuovi studi hanno rivelato una situazione variegata e complessa relativa alle corse dei carri e ai luoghi nei quali [...] competizioni equestri e le conseguenti differenze tra gli edifici destinati ad accoglierle, nella zona orientale e in quella occidentale delbacinodelMediterraneo.
Nel mondo greco-orientale le gare di cavalli, di puledri e di carri facevano parte ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] al meglio la sua posizione geografica e geo-politica di cerniera fra il bacinoorientale e quello occidentale delMediterraneo per proporre nuovi confronti e nuove sintesi fra la tradizione bizantina, le sue varianti gerosolimitane e latine, il mondo ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] bacino dei laghi Lucrino e d’Averno. Per la maggior funzionalità del altri centri della Sicilia orientale. La città fu rifondata agli inizi del V sec. a.C - P.G. Guzzo (edd.), Nel cuore delMediterraneo antico. Reggio, Messina e le colonie calcidesi ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA (v. vol. III, p. 639)
F. Lo Schiavo
Negli ultimi decenni si è molto evoluta la ricerca sulla f., tema che, per la sua natura, si ricollega alla preistoria e [...] , oppure venivano disposte sul petto e sul bacino, più raramente lungo un fianco, ma sempre documentate in Italia e nel resto delMediterraneo. Poi si evolvono le fogge alla Slovenia e all'area delle Alpi Orientali, le grandi vie di comunicazione lungo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] , ma che erano già ampiamente diffuse in tutto il bacinodelMediterraneo, c'è da ricordare il fico (Ficus carica), e il VII sec. a.C.
L'europa sud-orientale e centro-orientale
Come si è già accennato, una seconda corrente di diffusione ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] 'Asia centrale ed orientale, India, Cina, Giappone, fin da tempo antichissimo, per la presenza di grandi estensioni di boschi, grande fu l'uso di questo materiale che invece appare in minor misura nelle costruzioni delbacinodelMediterraneo e nei ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] Mediterraneo e la ricca Africa nera, vissero la loro stagione più felice.
Fu ancora nel corso del quello di Iside all'estremità orientaledel quartiere portuale.
Le necropoli. è stato rinvenuto anche un grande bacino marmoreo che reca incisa sull'orlo ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] diplomatiche stabilite con i sovrani musulmani delbacinodelMediterraneo, il sultano ayyubide di Egitto, Spallino, Al-Masā'il al-Siqilliya, "Annali dell'Istituto Universitario Orientale. Sez. Orientale", 56, 1996, pp. 52-62; A. Taftazani-O. ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] parte ed Europa orientale dall'altra. Nell'Europa orientale l'inlandsis penetrava profondamente nel bacinodel Dnepr, mentre le due trasgressioni "rissiane" dell'inlandsis. Nel Mediterraneo il sollevamento di alcune zolle e l'eustatismo ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] delle correnti artistiche che conosciamo operanti nel bacinodelMediterraneo tra il III e il IV sec. d. C. Infatti, se nella stessa tomba la discordanza tra la rigorosa stilizzazione di evidente carattere orientale di alcune parti e la mollezza e ...
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etesio
etèṡio agg. e s. m. [dal lat. etesiae -arum s. m. pl., gr. ἐτησίαι (ἄνεμοι) «(venti) annuali», der. di ἔτος «anno»]. – Venti e., o assol. etesî s. m. pl. (ant. etesie s. f. pl.), venti per lo più estivi che dominano nel bacino orientale...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...