Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] a Varese dedicandosi all'agricoltura; nel 1804 aveva già dato alle stampe l'opera Governo delle pecore spagnuole e italiane; negli stessi anni si occupò anche della coltura del bacodaseta. Fu padre di Tullio e nonno dei patrioti Enrico ed Emilio. ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] mancano i piccoli e robusti cavalli di razza kirghiza. Diffusi sono anche la coltivazione del tabacco e l'allevamento del bacodaseta.
Nel K. sud-occidentale si estraggono modeste quantità di petrolio; più consistente, ma pur sempre limitata, è la ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] terremoto ha colpito una città capoluogo di Regione, L’Aquila, caratterizzata da un centro storico tra i più estesi d’Italia, ricco di città. Fiorivano gli allevamenti di ovini e del bacodaseta e di conseguenza assunsero grande sviluppo i lanifici e ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] contro l'inquinamento dell'aria, intuendo la contaminazione nociva di certe lavorazioni artigianali (attività legate alla coltura del bacodaseta, alla concia del pellame, alla macerazione della canapa e del lino, ecc.). La trasformazione di questi ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] ovunque. Inoltre i bizantini avevano introdotto in Calabria il gelso e il bacodaseta, gli arabi avevano importato in Sicilia il cotone, la canna da zucchero, la palma da datteri e gli agrumi (che, in seguito, gli amalfitani acclimatarono nel loro ...
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ADAMOLI, Giulio
Luisa Gasparini
Nato a Besozzo il 29 febbr. 1840 da Domenico, nel 1857 si era iscritto alla facoltà di matematica dell'università di Pavia: di qui datano l'affettuosa amicizia che sempre [...] all'ottobre 1870 compì un viaggio nelle steppe dei Khirghisi e nel Turkestan, per studiare i sistemi di allevamento del bacodaseta. Nel 1876 si recò nel Marocco, sotto gli auspici della Società geografica italiana per lo studio della situazione ...
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Uomo di stato francese (Rosny-sur-Seine, Île-de-France, 1560 - Villebon, Loir-et-Cher, 1641). Ugonotto e fautore del re Enrico IV, fu soprintendente alle finanze (dal 1598) e in questa veste fu promotore [...] nascenti, ma seppe favorire l'agricoltura attraverso riforme, come la liberalizzazione del commercio dei cereali, l'allevamento del bacodaseta e la costruzione di nuove strade e canali; ostacolò le importazioni (per impedire il deflusso dell'oro) e ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...]
Ma il Veneto ha raggiunto il primato fra i compartimenti italiani per l'allevamento del bacodaseta, superando in questi ultimi anni anche la Lombardia: dà ora circa metà del totale nazionale dei bozzoli. Il gelso è pianta caratteristica del Veneto ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] erano molto avanzate le conoscenze nella medicina, che invece in Europa erano in abbandono. I Cinesi coltivavano il bacodaseta e, esperti nell'arte del ricamo, sapevano lavorare stoffe raffinate. Era sviluppato l'artigianato: erano infatti esperti ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...