PRIVAS (A. T., 35-36)
Valeria Blais
Città della Francia sud-orientale, capoluogo del dipartimento dell'Ardèche, con 6680 ab. (1926). Sorge su una piccola collina ai piedi del cono vulcanico del monte [...] di gelso e dal conseguente allevamento del bacodaseta.
Per le comunicazioni è servita solo da un tronco secondario della rete P. ha monumenti notevoli dal punto di vista artistico: sono da segnalare nelle sue immediate vicinanze i due bei viadotti ...
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KOZÁNĒ (A. T., 82-83)
Ē Città della Grecia, capoluogo dell'omonimo nomós (v. sotto), posta a 708 m. s. m., sul margine di un fertile bacino, che si apre in questa montuosa regione della Macedonia occidentale. [...] sono dati dalla valle della Bistrítsa e dall'ampio bacino che si apre a N. di Kozánē. I principali prodotti consistono in tabacco, cereali, legumi, frutta, ecc.; si allevano il bestiame e il bacodaseta; si produce legname e si scava anche lignite. ...
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RESHT (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Città della Persia, capoluogo della provincia del Gilān, situata a 37° 17′ N. e 49° 36′ E.; si sviluppa in un territorio piatto e paludoso, sulla sinistra del delta [...] porta a Pehlevī (Enzeli), il principale porto persiano sul Caspio, congiunto da linee regolari coi porti russi (Baku). La popolazione vive soprattutto dell'allevamento del bacodaseta, dell'industria dei tappeti, della pesca e del commercio; il ...
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QUAIAT, Enrico
Mario Tirelli
Biologo, nato a Venezia il 21 luglio 1848 da modesta famiglia, morto a Padova il 27 aprile 1914. Nel 1873 fu nominato assistente presso la R. Stazione bacologica sperimentale [...] , e concernono argomenti di sericoltura e di entomologia. Compì ricerche sulla fisiologia dell'uovo del bacodaseta (respirazione, influenza di fattori diversi sulla schiusura, schiusura estemporanea, partenogenesi sperimentale), sugl'incroci, sul ...
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SETTIMINO
Raffaele Corso
. È così designato, oltre che il nato dopo soli sette mesi di gestazione, anche l'ultimo rappresentante di una serie di sette figli tutti maschi; ed è quest'ultimo che nelle [...] potere, è necessario che nel momento della nascita, gli si faccia toccare un giogo o gli si metta in mano un fiore, un bacodaseta, un anello con gemma o perla. Nel Portogallo è la credenza che nella notte di ogni sabato si muti in asino. Le prime ...
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PEBRINA (dal provenz. pebre "pepe", perché la cuticola delle larve malate è seminata di puntini simili a granelli di pepe)
Mario Tirelli
Malattia che colpisce il bacodaseta (v. bacodaseta, V, p. [...] di questo parassita, studiato dallo Stempell, fu descritto meglio dalla Foà. Dalle spore, ingerite dalle larve dei bachi daseta, escono germi ameboidi uninucleati che si trasformano in planonti a uno, poi a due nuclei. I planonti dall'intestino ...
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MICROSPORIDÎ (lat. scient. Microsporidia)
Ordine di Protozoi della classe (da alcuni autori elevata al rango di tipo animale) dei Cnidosporidî. Comprendono quasi tutte forme parassite di vermi, di insetti, [...] struttura degl'individui e delle spore, sia nel ciclo vitale. Ben noti fra i Microsporidî, l'agente della pebrina del bacodaseta, il Nosema bombycis Naeg., e l'altra specie causa di notevoli epidemie delle api, il N. apis Zander (v. cnidosporidî ...
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KOFU
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città (106.579 ab. nel 1940; 154.485 nel 1955) del Giappone, nella regione centrale dell'isola di Honshu, 105 km a O di Tokyo, capoluogo della prefettura di Yamanashi [...] e vi si ammirano i resti di un castello del 16° secolo; la sua vita è sempre stata legata alla coltura del bacodaseta che è tuttora molto fiorente ed alimenta alcune fabbriche di seta greggia. Attiva anche l'industria del legname. Nodo ferroviario. ...
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VLACOVICH, Giampaolo
Primo Dorello
Anatomista, nato a Lissa il 23 ottobre 1825, morto a Padova l'11 gennaio 1899. Fece gli studî secondarî a Zara e gli universitarî a Vienna, dove si laureò in medicina. [...] interessandosi anche della fisiologia. La sua produzione scientifica non fu abbondante; parecchi suoi lavori si riferiscono alla biologia del bacodaseta, altri riguardano anomalie, la struttura delle vie lacrimali, la tecnica macro- e microscopica. ...
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YAMAGATA
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Città (69.184 ab. nel 1940; 160.240 nel 1955) del Giappone, nella parte settentrionale dell'isola di Honshu, capol. della prefettura omonima (9.326 km2; 1.353.626 [...] . Di origine antica, vi si conserva un castello feudale; è centro di raccolta e di filatura del bacodaseta che viene allevato intensamente nelle zone circostanti cedendo alla risicoltura solo sul terreno alluvionale più recente. Notevole anche ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...