Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] pieno di speranza: venuto via dal suo paese «come oltre la metà da dopo la guerra» e arrivato a Milano «per voce di popolo», lavorando nelle case coloniche, la fine dell’allevamento del bacodaseta (che costringeva i contadini a uscire di casa ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] Predari compila il suo dizionario era già molto sviluppato, ma del quale non fa parola. Come l’allevamento del bacodaseta era polverizzato in migliaia di piccoli impianti domestici, vitali per l’economia contadina di molte regioni italiane, così ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] Mal del segno, calcinaccio o moscardino (1835-1836), in cui dimostrava che il mal del calcino, una malattia molto diffusa del bacodaseta, è dovuta a un fungo parassita visibile al microscopio e formulò l'ipotesi che la maggior parte delle malattie ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] estensiva di grano, dall'allevamento del bacodaseta alla trattura e filatura del filo, ripreso l'iniziativa di riforma, colpirono soprattutto quei 6.000 coloni che possedevano, da soli, l'85% di tutte le terre di proprietà europea in Algeria: ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] erano molto avanzate le conoscenze nella medicina, che invece in Europa erano in abbandono. I Cinesi coltivavano il bacodaseta e, esperti nell'arte del ricamo, sapevano lavorare stoffe raffinate. Era sviluppato l'artigianato: erano infatti esperti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] estese la sua indagine microscopica al sangue, in cui vide atomi rossi 'stipati' cioè globuli rossi, e allo sviluppo del bacodaseta e dell'uovo di pollo incubato.
Le ricerche malpighiane di anatomia vegetale, apparse a Londra in due volumi editi a ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] meravigliosi dello studio Liao (Liaozhai zhiyi), pubblicata nel 1678. Un'altra opera, di natura pratica, fu dedicata al bacodaseta, mentre gli animali di taglia grande furono oggetto di un approccio più filologico. Huang Shengzheng non si limitò a ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] "naturalisti", e mostra di conoscere il bacodaseta, originario della Cina, che chiama bamboulios. altri prodotti utili, necessari, comodi e buoni: il riso, la canna da zucchero, la cui dolcezza Giacomo paragona ai succhi che sono estratti dalle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] ten Rhijne nel De frutice thee (1678) ‒ descrissero le piante da cui si ricavavano le droghe importate come la canfora, la cannella e à l'histoire naturelle, 1688). Lo studio sul bacodaseta (Bombyx mori L.) dell'anatomista e microscopista italiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] di ricerca. Discepolo di Giovanni Battista Grassi (1854-1925), fu dapprima a Portici, dove si occupò di genetica del bacodaseta, dopodiché successe ad Artom a Pavia. Alla fine degli anni Trenta fondò qui un Centro di genetica annesso all’Istituto ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...