Procacci, Giuliano
Stella Larosa
Storico, nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926. Dopo aver combattuto nella Resistenza si laureò all’Università di Firenze; frequentò l’Istituto italiano per gli studi [...] . alla concezione dello Stato moderno, come evoluzione della sovranità assoluta occidentale (opposta a quella asiatica), che Francesco Bacone, influenzato dalla lettura di M., identifica non con la monarchia francese, indebolita dalla nobiltà, ma con ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] , chi di quell'empirismo voglia una comprensione non unilaterale, deve ripensarlo in seno a quel movimento che, iniziatosi con Bacone e con Cartesio, si svolse in Inghilterra con Berkeley e con Hume (L. resta il pensatore più tipico della mentalità ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] del pensiero moderno dopo la scoperta e la correzione dei grandiosi errori tradizionali specialmente nel campo scientifico. Bacone tentò d'individuare le fonti dell'errore nei cosiddetti "idoli". Ma esplicitamente il problema della possibilità dell ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1671, morto a Napoli il 15 febbraio 1713. A cagione della debolezza d'intelligenza [...] spirito, sviluppa la tesi della autonomia della morale, che tutto il pensiero inglese del Cinque e del Seicento, da Bacone ai neoplatonici, da Hobbes a Locke, aveva con varia voce asserita, ed esalta il valore della sanzione interiore. Ispirandosi ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] le invenzioni e la guerra: tale nesso è evidente nell'opera tardo romana De rebus bellicis, negli scritti di Ruggero Bacone, nel Texaurus di Guido da Vigevano (1335), e nel De re militari di Roberto Valturio (1472). Tuttavia nell'Occidente medievale ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] , il protagonista di una leggenda fiorente in vari paesi europei e riferita a una serie di personaggi diversi, da Virgilio a Ruggero Bacone a Paracelso ad Agrippa di Nettesheim.
Al B. il Minieri-Riccio ascrive, oltre a una raccolta di prose e rime ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] razionale. La nuova scienza della natura (Galileo) e le filosofie che sorgono in stretto rapporto con essa (Bacone, Hohbes, in Inghilterra, Descartes e i suoi continuatori sul continente) difendono un determinismo risolutamente meccanicistico. Però ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] e perì miseramente, e di un altro tentato nel sec. XII, con una specie di paracadute, da un saraceno di Bisanzio. Ruggero Bacone (1256) nel suo libro De Secretis artis et naturae parla di una macchina volante ad ali battenti: notizia certa si ha di ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] , formatasi attraverso la corrente matematica e scientifica, rappresentata da Roberto Grossatesta, da Adamo di Marsh e da Ruggero Bacone e attraverso quell'altra dell'agostinismo francescano così viva a Oxford, quando si trovò a contatto del tomismo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 1452 - castello di Cloux, presso Amboise, 1519).
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, si stabilì dal 1469 a Firenze, dove nel 1472 era già [...] filosofico-epistemologico. Dalle riflessioni di L. risulta chiaramente che egli anticipa concezioni elaborate successivamente da Galileo, da Bacone e da Cartesio. In primo luogo, nell’indagine scientifica egli rifiuta il principio di autorità («Chi ...
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cruciale agg. [dall’ingl. crucial, der. del lat. crux -ucis «croce», con riferimento alle croci poste nei bivî]. – Che comporta una decisione o impone una soluzione, e quindi critico, decisivo: punto c., momento c.; la fase c. (di una difficile...