Zanobi da Strada
Giacomo Ferraú
Nato probabilmente nel 1312, figlio di un Giovanni detto lo Stradino, maestro di grammatica a Firenze, alla morte del padre (1332) ne raccolse la successione ed esercitò [...] . Morì di peste nel 1361, mentre traduceva i Moralia di Gregorio Magno. La signoria diFirenze gli decretò letteralmente messo a stampa per cura dei monaci benedettini della badiadi Monte Cassino, Montecassino 1865; Batines, Bibliografia II 296; M ...
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Anguilla, Francesco di Andrea
M. Ferretti
Pittore ricordato a Lucca dal 1386 al 1440. Un documento del 1391 può far intravedere un rapporto di associazione con Angelo Puccinelli. Altri documenti lo [...] di Andrea, detto il Lola.
Punto di partenza per ricostruire la sua attività sono il polittico firmato della badiadi , A. Caleca, Il Duomo di Lucca, Lucca 1973, pp. 42, 147.
A. R. Calderoni Masetti, Spinello Aretino giovane, Firenze 1973, pp. 46-48.
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Landucci, Luca
Michele Lodone
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze. Il padre, Antonio di Luca, proveniva dalla podesteria di Dicomano, dove possedeva una casa e un paio di poderi. Con l’eccezione [...] ordinassi mai per la città diFirenze (p. 273).
Bibliografia: Fonti: Diario fiorentino dal 1450 al 1516 continuato da un anonimo fino al 1542, a cura di J. Del Badia, Firenze 1883, rist. anast. con prefazione di A. Lanza, Firenze 1985.
Per gli studi ...
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COPPEDÈ, Cesare
Roberto Ferola
Nacque a Terrinca (Lucca) il 23 genn. 1880 da Francesco e da Angela Paiotti, in una famiglia di contadini. All'età di quindici anni entrò nel noviziato delle Scuole pie [...] il primo conflitto mondiale fu amministratore del convitto a Volterra e nella badia fiesolana; successivamente ebbe nella casa Cepparella in Firenze gli incarichi di economo, preside, vicerettore in capo e rettore. Durante la guerra prestò servizio ...
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BARDI, Alessandra
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze intorno al 1412 da Bardo di messer Alessandro e da Alessandra Rinuccini; nel 1432 sposò Lorenzo di Palla Strozzi.
Le notizie su di lei si ricavano [...] Bardi; gli ultimi anni di vita abitò a Badia Polesine, tenendosi sempre in stretti contatti con il suocero, di cui fu spesso procuratrice (cfr. Fiocco). Morì a Padova nel 1465.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diFirenze, Carte Strozziane, s. III ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] Guglielmo conte del Principato.
Legato strettamente al duca di Puglia e in genere ai Normanni (Melfi era G. Araneo, Notizie storiche della città di Melfi,Firenze 1866, pp. 109 s. 141; G. Fortunato, La Badiadi Monticchio: Trani 1904, p. 353; ...
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AMBROSINI, Pietro (Piero di Jacopo Ambrosini da Iesi, Petrus de Ambroxinis de Exio, ecc.)
Roberto Abbondanza
Nato nel 1403, si addottora in diritto civile a Bologna il 16 sett. 1428. In tale occasione [...] la cittadinanza fiorentina tra il 1451 e il 1457. Muore a Firenze il 17 gennaio 1472 ed è sepolto nella Chiesa della Badia. La lapide, rimossa nel sec. XVII, è oggi visibile in un chiostro di tale chiesa; in. essa l'A. è detto "famosissimus u. i ...
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Chiose Cassinesi
Francesco Mazzoni
Vengono così designate, dal luogo ov'è conservato il manoscritto che le contiene, le postille che irregolarmente (con maggior continuità nelle prime due cantiche), [...] messo a stampa per cura dei monaci benedettini della badiadi Monte Cassino, Montecassino 1865. - Studi: L. Rocca, Di alcuni commenti della D.C. composti nei primi vent'anni dopo la morte di D., Firenze 1891, 403 n. 1; E. Cavallari, La fortuna ...
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ATINOLFO
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Originario forse dell'Italia meridionale (come farebbe presumere il suo nome), A. fu creato vescovo di Fiesole da Corrado II imperatore nel febbraio-marzo del 1038, durante la sua permanenza [...] dei beni che il defunto lacopo aveva donato alla da poco fondata badiadi S. Bartolomeo. Quando, nel luglio del 1050, Leone IX passò per Firenze, fu indotto, dalle proteste dei monaci riformatori di quell'abbazia, a recarsi a Fiesole per controllare ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] di Vincenzo Meucci); affreschi nella chiesa di San Giuseppe, in collaborazione con Sigismondo Betti, e nella badia . 1757. p. 352; B. Carlieri, Ristretto delle cose più notabili diFirenze, Firenze 1767, p. 18; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...