MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] , Roma 1904; P. Guerrini, Una celebre famiglia lombarda. I conti Martinengo, Brescia 1930, pp. 226-230; Id., La b. M.M. M., badessa cappuccina, in L’Italia francescana, XII (1937), pp. 473-476; G.M. Pugnetti, L’autobiografia della beata suor M.M. M ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] , per lui del tutto nuove, di architettura dipinta; verrebbe poi quello della badia di Rosano, commissionato dalla badessa Caterina da Castiglionchio e recante la data del 1434; da ultimo, datato 1435, sarebbe quello della Pinacoteca Vaticana ...
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MONTEFELTRO, Guidantonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Guidantonio di. – Figlio di Antonio e di Agnesina dei Prefetti di Vico, nacque nel 1378.
Già nel 1398 iniziò a occuparsi del dominio [...] nel convento delle clarisse del Corpus Domini di Pesaro, dove visse per tutta la vita, assumendo il nome di Serafina e divenendo badessa nel 1475; morì l’8 settembre 1478 in fama di santità. Il suo culto fu confermato da Benedetto XIV nel 1754 con ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] reso edotto già dai costituti del Manelfi delle simpatie delle suore - nel gennaio 1572 rifiutò la sepoltura religiosa alla badessa sospettata e il riconoscimento della nuova eletta, si aprì un confronto durissimo che lo spinse ad abbandonare Udine e ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] la protezione del re, ed ebbe uno statuto assai austero e il motto "Virtuti asilum", ma la sua fondatrice e prima badessa non poté fregiarsi del titolo di "Eccellenza" che pretendeva. Dopo una temporanea impuntatura tuttavia, la C. assolse il suo ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] di S. Grata, per restaurarvi la purezza della vita monastica e per far luce sulle circostanze dell'elezione della badessa Allegranza, che era stata ostacolata con tutti i mezzi probabilmente per motivi di antagonismo politico - da alcune consorterie ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] , conte di Pitigliano. Quando morì, nel 1494, il palazzo di Viterbo passò al fratello Alessandro. Beatrice fu monaca e badessa, nel 1480, del monastero viterbese di S. Bernardino.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio Caetani, nn. 17138, 17739, 17697, 17699 ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] e, a conferma del venerando prestigio culturale della famiglia, già alla metà del secolo XII troviamo una certa Sicara Caroso badessa del convento di San Zaccaria (13). La famiglia fu in primo piano per tutto il secolo XIII, con presenze costanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] . Una soluzione di straordinaria originalità è quella adottata nell’abbaziale femminile della Trinità di Essen, che al tempo della badessa Teofano (dal 1039 al 1058) viene ampiamente ricostruita e arricchita di un avancorpo che, se all’esterno si ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] °; Bloch, 1961, pp. 181-190).L'esempio di Essen fissa, per via di un'iscrizione che ne nomina come committente la badessa Matilde (971-1011), un indiscutibile punto di partenza per un esame comparativo dei c. a sette bracci superstiti: le dimensioni ...
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badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...