Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] sempre a pigione - nelle vie più frequentate: Masaccio da Badia, Paolo Uccello in Terma, i Pollaiuolo e Maso Finiguerra in passim; A. Schiaparelli, La casa fiorentina nei secoli XIV e XV, Firenze 1908, pp. 41-44; P. Molmenti, La storia di Venezia ...
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In architettura per camino s'intende quella cavità ricavata nello spessore d'un muro, la quale contiene un focolare sormontato direttamente da una cappa e da una gola o canna destinata a smaltire i prodotti [...] , per es. in un affresco di Giovanni da Milano in S. Croce a Firenze, e un altro in una predella d'altare del Beato Angelico nella chiesa del numerosi. Dapprima lurono semplici come quello della Badia Fiesolana che somiglia a una porta di stile ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] a Roma), delle porte della città (Porta Torre a Como, Porta Sangallo e Porta S. Frediano a Firenze), di badie (San Robano e Badia a Isola) e ospedali (Spedaletto presso Pienza).
Torri isolate difesero i lidi marittimi dalle incursioni dei corsari ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] canto Sumer is icumen in del monaco Giov. Fornsete della badia di Reading in Inghilterra, databile dal 1240 (a 6 voci di quel basso continuo che si doveva sviluppare parimenti in Italia, a Firenze, oltre due secoli più tardi, tra la fine del sec. XVI ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] pure l'accenno al gotico nelle torri ottagonali della Badia fiorentina (1330) e del Santo di Padova.
, La costruzione della chiesa e del campanile di S. Maria del Fiore, Firenze 1887; G. T. Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda, Roma 1901; ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] milizie di Giovanni di Boemia, i quali si riunirono alla badia della Colomba nel Piacentino e divennero poi il terrore della , l'Umbria, la Toscana ed ebbe altissimi riscatti da Siena, da Firenze, da Pisa (1353-54). Ucciso fra Moriale a Roma da Cola ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] da Costanza o di San Biagio.
Nella scuola della badia di Chartres, i cui studî erano ancora improntati all' e sempre minore, fu la fama delle cattedre canonistiche di Arezzo, Pisa, Firenze, Pavia, Perugia, Siena e Ferrara. Legata come fu, dal sec. ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] questo momento, ad altre mete. Un'escursione (settembre 1828) alla badia di S. Michele in Val di Susa gli suggerì l'idea di de' Lapi, i cui fatti si sarebbero svolti durante l'assedio di Firenze del 1530 e che fu pubblicato a Milano nel 1841. Non lo ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] da una in un'altra. Invece i monaci di una badia formano una famiglia a sé, e l'autorità dell'abate capo nuova legge (cfr. A. C. Jemolo, Elementi di diritto ecclesiastico, Firenze 1927, p. 315 seg.).
Per altre notizie: v. certosa, monastero, ...
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Le fiere sono convegni abituali di venditori e compratori, d'importanza maggiore dei mercati (dai quali si distinguono per la loro maggior durata e per lo sviluppo che vi ha il commercio all'ingrosso). [...] fiera di S. Proculo a Bologna nel maggio; fiera di Badia nel giugno; fiera del Reno a Bologna nell'agosto; fiera di dell'Economista, XI, 1915); G. Luzzatto, Storia del commercio, I, Firenze 1915; A. Del Vecchio, Sul significato del grido, "Hare! hare ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...