MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] l'uso delle incrostazioni, ma i monumenti nei quali il marmo è adoperato organicamente e strutturalmente. E a Firenze, il duomo, il battistero, la badia di Fiesole, S. Miniato al Monte, Ss. Apostoli; a Empoli la Collegiata, a Prato il duomo, segnano ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] Milano; Valentino Schiavon di Badia Polesine, morto il 12 marzo del '21 a Badia Polesine; Guido Michelessi di Carlo Menabuoni di Ancona, caduto il 27 febbraio del '21 a Firenze; Emilio Tonoli di Milano ed Edoardo Crespi di Azzate (Varese), morti ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] dipingere le mirabili statue del "pozzo di Mosè" nella badia di Champmol presso Digione (v. digione, XII, p. di Giovanni e Piero de' Medici del Verrocchio, in S. Lorenzo a Firenze, ecc.). I rilievi di marmo o di pietra furono spesso campiti di azzurro ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] mercanti e pellegrini convenuta all'ombra della loro badia. Questo metodo di diffusione non è peculiare delle 1925. Sulle leggende epiche: P. Rajna, Le origini dell'epopea francese, Firenze 1884; G. Paris, Poèmes et légendes du moyen âge, Parigi 1891 ...
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POLESINE (A. T., 27-28-29)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
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Vasto territorio del Veneto meridionale, il cui nome deriva non già, per metatesi, dal greco Πολύς-νῆσος "terra dalle molte isole", ma piuttosto [...] vi sono 8 comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti e cioè Badia (12.508) e Lendinara (14.706) nell'Alto Polesine, Rovigo riforma sociale, IX (1902); A. Tasso, La regione polesana, Firenze 1904; A. Lorenzi, I gorghi del Polesine, in Boll. R ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] , Fassa, Livinallongo, Tures, parte della valle di Badia, la valle della Lasanca, Bressanone e le sue vicinanze Alpenvereins, 1911; A. R. Toniolo, Il Tirolo unità geografica?, Firenze 1921. Per la storia: J. Egger, Geschichte Tirols von den ältesten ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] trova nell'Italia settentrionale (cattedrali d'Aosta e d'Ivrea, Badia di Pomposa, S. Savino a Piacenza, S. Donato a intarsiato e niellato di S. Miniato e del Battistero, a Firenze, e soprattutto il magnifico pavimento del duomo di Siena, terminato ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] di Trento perché nella Val Gardena e in Val Badia si applicano strumenti di tutela più incisivi di quelli previsti Milano 1975; G. Vedovato, In tema di minoranze linguistiche, Firenze 1986; A. Ballone, Le minoranze assediate, Torino 1988; Lingua ...
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LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] fra i Grigioni e le valli dolomitiche di Fassa, Gardena, Badia e Marebbe si è incuneata da alcuni secoli una massa Torino 1929, pp. 409-444 e Popoli e lingue dell'Alto Adige, Firenze 1931, pp. 54-212), si schierano contro la vecchia tesi, sia negando ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] Giovanni in Laterano e S. Paolo fuori le mura), e specialmente dagli architetti toscani. Firenze rivestì le facciate delle sue chiese (S. Miniato, Badia Fiesolana, il Battistero, ecc.), con una larga tarsia di marmi bianchi e verdi, disposta secondo ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...