CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] possibile aggiungere la grande Crocifissione su tavola della badiadi Fiesole (deposito degli Uffizi), in cui lo Windsor Castle, London 1949, pp. 204-06; A. Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Firenze 1951, pp. 93-95; F. Zeri, B. C.: una "Crocifissione ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] Annunciazione. Il primo in ordine di tempo sembrerebbe quello della badiadi Poppiena che raffigura un'Annunciazione 227; I. Vavassour Elder, Alcuni dipinti ed oggetti d'arte nei dintorni diFirenze, in Rassegna d'arte, XVI (1916), pp. 257-259; R. ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] private, le membrature superstiti sono oggi sparse tra il cenacolo di S. Salvi, la badiadi Passignano, il Museo nazionale del Bargello e la chiesa di S. Trinita (altare Sernigi) a Firenze. La tesi secondo cui gli elementi decorativi dell'altare ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] orientandosi tra quei pittori che a Firenze avevano con più intelligenza assimilato e riproposto la lezione di Masaccio. È evidente, per esempio, che la messa in scena dell'Annunciazione (affresco staccato) diBadia a Soffena (Arezzo) è ispirata alle ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] del febbraio del 1457, un busto reliquario d'argento per la badiadi S. Donato a Fiesole, oggi perduto (Mather, 1948), Vittorio italiana, VI, Milano 1908, pp. 172-174; G. Poggi, Il duomo diFirenze, Berlin 1909, I, pp. CXXI s., 241 s.; R. Corwegh, Der ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] delle Messe nel duomo diFirenze è evidente, e costituisce il contesto entro cui si giustifica il riferimento all'orafo del disegno di un'Annunciazione che compare sui battenti di una porta intarsiata, proveniente dalla badia fiesolana ed oggi al ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] a cura di L. Fornasari, Firenze 2001, p. 153; Pistoia inedita: la descrizione di Pistoia nei manoscritti di Bernardino Vitoni e Innocenzo Ansaldi, a cura di L. Di Zanni - E. Pellegrini, Pisa 2003, ad ind.; S. Liscio, in Badia a Pacciana. Chiesa di S ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] che il fratello Bartolomeo gli inviò dall'India nel 1609 (Firenze, Bibl. Riccardiana, ms. 2712, c. 133).
Due n. 57-60, pp. 205-207; R.C. Proto Pisani, La presenza di A. F. nella Badiadi S. Salvatore a Settimo, in Paradigma, IX (1990), pp. 159-170; A ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] (Boskovits, 1984), poiché andò forse a coinvolgere anche l’iniziale pratica di Pacino nella miniatura, come indicano le iniziali di un corale per la badiadi Settimo (Firenze), del 1315-20 (Roma,S. Croce in Gerusalemme, Biblioteca Sessoriana ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] realizzava un tabernacolo "a uso d'arco trionfale" per la badia fiorentina, che il Vasari (Vite, VII, p. io) e mem. della città diFirenze, Firenze 1887, pp.63 s.; G. Guasti, I quadri della Galleria e altri oggetti del Comune di Prato..., Prato 1888, ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...