BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] anno tuttavia ricevette in dono dal Villano la sua porzione della rocca di Salisano e nel 1096 tutto il patrimonio della badia usurpato in questo territorio ritornò ai monaci, che fecero giurare a Giovanni Villano di non rialzare più torri o manieri ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] essendo a lui indirizzato (insieme con un monaco della badia e con un canonico del duomo) un pressante invito suoi frati. Nel contempo in varie disposizioni testamentarie stilate da fiorentini abbienti a partire dal 1226 sono attribuiti a favore di ...
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BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] teologia dell'università e nel 1454 divenne priore del convento fiorentino.
Gli anni della permanenza a Firenze furono i più fecondi , bella et copiosa" che Lorenzo aveva donata alla badia fiesolana -, che non dimentica tuttavia di raccomandarsi a lui ...
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ALBERTI, Goffredo (Gottifredus, Gottefredus, Gottifridus, Gotefredus, Gotifridus, Gotifredus)
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alberto seniore e di Sofia, nacque verso il 1083. Fin dall'infanzia era stato [...] Grave satis) intervenivano ancora una volta nelle faccende della diocesi fiorentina, per risolvere una lite insorta tra il vescovo e il della loro potenza feudale. Nella concessione di terre alla badia di S. Tommaso in Capraia (12 nov. 1142) ...
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