R Antica città dell' ‛Irāq, sulla riva sinistra dell'Eufrate, le cui rovine sono state segnalate presso l'odierna località Tell ‛Aqar. Fondata, o ricostruita, dal re sassanide Sapore II (310-379 d. C.), [...] del primo califfo abbāside ‛Abū'l-Abbās (v.); tuttavia il suo successore al-Manṣūr l'abbandonò ben presto per trasferirsi a Baghdād, e la città decadde, specialmente dopo essere stata saccheggiata dai Qarmati (v.) al principio del sec. X, fino a ...
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PRESSEL, Wilhelm
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere ferroviario, nato a Stoccarda il 28 ottobre 1821, morto a Costantinopoli il 16 maggio 1902. Frequentò la scuola industriale della città natia, poi, diciottenne, [...] era nuovamente in Turchia, direttore generale delle ferrovie ottomane. Progettava come tale 6800 km. di ferrovia a scartamento ridotto per l'Anatolia e gettava le prime basi della ferrovia di Baghdād. Lasciò apprezzati studî di tecnica ferroviaria. ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] seguì da presso la grande impresa di travaso culturale dal greco in siriaco e da questo in arabo messa in cantiere nella Baghdad abbaside. Non è un caso che il principe dei traduttori nestoriani, Ḥunayn ibn Isḥāq, abbia dato un contributo segnalato a ...
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Sulaiman I detto il Magnifico o il Legislatore
Sulaiman I
detto il Magnifico o il Legislatore Sultano ottomano (n. 1495-m. Szigetvár, Ungheria, 1566). Figlio di Selim I, salì al trono nel 1520. Dopo [...] , S. si spinse fino all’Azerbaigian, da dove si diresse verso sud e, attraverso i Monti Zagros, raggiunse e prese Baghdad. La seconda campagna (1548-49) portò all’annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] ai popoli orientali: nell'antichità presso gli Hittiti e gli Assiri; la ritroviamo poi nell'Oriente musulmano, in Baghdād. Inoltre per l'idea teologica del mondo cristiano medievale il mondo era concepito come una serie di zone concentriche ...
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POLO, Marco (XXVII, p. 719)
Roberto Almagià
Gli studî sui P. e i loro viaggi sono stati molto abbondanti nell'ultimo ventennio, anche in relazione al settimo centenario della nascita di Marco; si sono [...] parte del viaggio, da Laiazzo ad Hormūz, passarono per l'Armenia (probabilmente per Tabrīz), ma non discesero attraverso la Mesopotamia a Baghdād, bensì continuarono attraverso la Persia per Yezd e Kirmān. I Polo pertanto non visitarono personalmente ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] orientale, un momento di grande interesse per gli a. e per la letteratura relativa. Nel sec. 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabo l'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek è dell'862 ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] sciita, per cui i califfi abbāsidi erano sovrani illegittimi; nel 334 èg., 945 d. C., essa occupò la capitale califfale Baghdād e obbligò il califfo ad accontentarsi d'una semplice alta sovranità non solo per le regioni persiane tenute dai Buwayhidi ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo Ibn Ṭufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo [...] il moto di trepidazione delle stelle fisse di Arzachel (az-Zarqālī) e fa rivivere una bizzarra ipotesi già emessa da Arabi di Baghdād nel sec. X, che cioé non esistano in realtà moti celesti da occidente a oriente e che i moti planetarî diretti ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] .
Anche nei paesi occidentali del califfato, che a partire dalla seconda metà del sec. 8° si resero sempre più indipendenti da Baghdad, l'a. si diffuse e prosperò, soprattutto nella Spagna e nel Maghreb degli Almoravidi e degli Almohadi (secc. 12°-13 ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...