Città capitale dell’Afghanistan (5.171.000 ab. secondo stime del 2021), sulle rive del fiume Kabul, a 1800 m s.l.m. in un fertile altopiano, circondato da montagne; capoluogo della provincia omonima. È [...] origine assai antica ma incerta, K. fu sottoposta ai regni indo-greci, dei Kuṣana, Sasanidi, Eftaliti: conquistata dai califfi di Baghdad (7° sec.), passò ai Gasnavidi (10° sec.); acquistò importanza dopo la caduta di questa dinastia nel 1186; venne ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] , S. si spinse fino all'Azerbaigian, da dove si diresse verso sud e, attraverso i Monti Zagros, raggiunse e prese Baghdād. La seconda campagna (1548-49) portò all'annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta ...
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Nazioni Unite
Mario Del Pero
L'ultimo decennio del 20° sec. ha lasciato un retaggio ambivalente per quanto riguarda la funzione e l'influenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Con la fine [...] di transizione apertosi in ̔Irāq, pagando anche un prezzo assai alto quando nell'agosto 2003 i suoi uffici a Baghdād furono oggetto di un attentato, che causò la morte di ventitré persone, incluso il rappresentante speciale dell'ONU, S. Vieira ...
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MARDIN (ar. Mārdīn; A. T., 73-74)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città del Kurdistan turco, situata a 930 m. s. m. in pittoresca posizione presso il versante meridionale del Karaca Dağ, allo sbocco di un affluente [...] cadde sotto il vassallaggio degli Ayyūbidi (v.). Assediata dai Mongoli, la città si arrese l'anno stesso della presa di Baghdād, e la dinastia poté mantenervisi fino al tempo di Tamerlano, che per due volte cinse d'assedio la fortissima posizione ...
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ḤAMDĀNIDI
Francesco Gabrieli
. Dinastia musulmana con tendenze sciite, che nel sec. IV dell'ègira (X d. C.) ebbe un breve ma brillante dominio in Mesopotamia e in Siria. Nel 292 èg. (904 d. C.), un [...] del ramo siriano furono attorno al 1000 conquistati dai Fāṭimidi di Egitto, quelli del ramo mesopotamico dai Buwayhidi di Baghdād.
Bibl.: G. W. Freytag, Gesch. der Hamdaniden, in Zeitschr. d. deutschen morgenl. Gesellschaft, X (1836), pp. 432-09; XI ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] enciclopedico, è Zakariyā ibn Muḥammad ibn Maḥmūd al-Qazwīnī, un giudice (qāḍī) musulmano di origine persiana che passò la vita tra Baghdad e Wāsiṭ, in Iraq; nato intorno al 1200, egli morì nel 1283, dopo aver composto due opere letterarie in arabo ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] W. Kleiss, Fihrist-i Kārvānsarāhā-yi Irān [Elenco dei c. dell'Iran], Teheran 1983; V. Strika, J. Khalīl, The Islamic Architecture of Baghdād, AnnION 47, 1987, suppl. 52, pp. 75-77, tav. XXII; R. H. Ünal, Notes sur quelques khans inconnus de l'époque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] viene presa, perduta e riconquistata da ‘Imad al-din Zengi, atabeg turco di Aleppo e Mosul dipendente dal califfo abbaside di Baghdad e dal suo consigliere-protettore, il sultano turco selgiuchide sunnita. La notizia è un fulmine a ciel sereno per la ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] a Medina (1908), con diramazioni per la Palestina e per le principali città siriane. Una linea automobilistica (1924) la collega a Baghdād.
Lunga 5 km. e larga oltre 3, Damasco forma un quadrilatero allungato sulla sponda destra del fiume, con i due ...
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Uno dei più insigni giuristi musulmani della scuola ḥanafita, alla cui formazione e diffusione egli contribuì potentemente. Di vera stirpe araba, nacque nel 113 dell'ègira (731-732 d. C.) ad al-Kūfah (nella [...] ‛abbāsidi al-Mahdī (158-169 èg., = 775-785 d. C.). al-Hādī e Hārūn ar-Rashīd, fu giudice supremo (qāḍī al-quḍāh) a Baghdād, sino alla sua morte, avvenuta in questa stessa città nel 182 èg. (798 d. C.); anzi il titolo di "giudice supremo" fu conferito ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...