Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] la definitiva attribuzione cronologica entro la fine del VI sec., assieme al suo altare, del S. Pietro in Sylvis di Bagnacavallo, la più nota, e più integra, delle pievi ravennati.
II. la cultura scritta: Produzione libraria. - Un aspetto che in una ...
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SACCHETTI, Franco
Michelangelo Zaccarello
SACCHETTI, Franco. – Nacque a Ragusa, l’odierna Dubrovnik, nel 1332. Il padre, Benci del Buono, abitava fra Venezia e la Dalmazia, dove si trasferì stabilmente [...] , è ambientata poco dopo il 1360; la CCXXII si riferisce all’accordo fraudolento fra Ricciardo Manfredi signore di Bagnacavallo e il cardinale Egidio di Albornoz (1361). A questo periodo sembrano da ricondurre alcuni viaggi in Schiavonia intrapresi ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] e due papi: Innocenzo XI e Benedetto XIII.
Al tempo dello stesso Pavone aderirono alla Congregazione fra Girolamo Bagnacavallo, maestro generale dei minori conventuali, il suo successore fra Prospero d’Itri, l’agostiniano scalzo Egidio di Gesù ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] che presidiavano la piccola fortezza delle Balze di Scavignano (vicino Marzeno, tra Modigliana e Faenza). Rimini e Bagnacavallo erano già insorte, ma il controllo della gendarmeria pontificia impedì ai ribelli di impossessarsi di Faenza, mentre un ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] Bologna del 1259: ne resta una importante lettera (agosto 1259), di alto profilo retorico, inviata al conte Azzo da Bagnacavallo, podestà di Ravenna, in replica a una precedente richiesta di garanzie per il libero acquisto e trasporto in Bologna ...
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BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] nello Stato pontificio da Clemente XIII. Essi erano stati dislocati nei collegi della Compagnia a Ferrara, a Cento, a Bagnacavallo e a Cotignola, di dove con le loro turbolenze creavano notevoli problemi al legato. Quali che fossero le sue idee ...
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Cantinelli, Pietro
Augusto Campana
Autore della più importante e preziosa cronaca romagnola della seconda metà del Duecento, e pertanto testo di fondamentale importanza per la conoscenza di fatti, situazioni [...] , Montagna de' Parcitadi, Federico Novello, Bonifazio ‛ che pasturò col rocco molte genti ', i conti di Cunio, di Bagnacavallo, di Castrocaro, forse il ‛ figliastro ' di Obizzo da Esti, messer Marchese, Maghinardo da Susinana, Guido da Montefeltro ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] p. 602;C. Agnoletti, Treviso e le sue pievi, I, Treviso 1897, p. 137;G. Loreta, Papi, cardinali, arcivescovi e vescovi ravennati, Bagnacavallo 1912, pp. 16-20; F. Lanzoni, Le origini delle diocesi antiche d'Italia, Roma 1923, p. 526;Id., Le diocesi d ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] nel Medioevo, Milano 1920, pp. 58, 62 s.; E. Ciuffolotti, Faenza nel Rinascimento: la vita privata con appendice di docum. inediti, Bagnacavallo 1922, p. 66; C. Rivalta, Relazione al Comitato dantesco faentino, Faenza 1922, pp. 14 s., 17, 65-70; A ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] a Bolsena in S. Cristina. Vi sono poi numerosi frammenti, dei quali i più importanti ci sembrano quelli del ciborio di Bagnacavallo (sec. VIII) e dell'altro di Porto (pontificato di Leone III: 795-816) conservato nel Museo lateranense.
Quanto agli ...
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