Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] si avvale il cardinale Giovan Francesco Gambara che, divenuto vescovo di Viterbo nel 1566, riesce a prendere possesso di Bagnaia il 2 settembre 1568.
Per il programma iconografico è invece presumibile che il cardinale si serva di Fulvio Orsini ...
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STROCCHI, Tito
Carla Sodini
– Nacque a Lucca il 26 giugno 1846 da Stefano e da Giovanna Consolini, ambedue di origine romagnola.
Il padre, originario di Forlì, esercitò il mestiere di locandiere con [...] a Orvieto assieme ad altri tre lucchesi (Fabio Ragghianti, Pertinace Giannini, Enrico Giorgi). Raggiunse quindi Soriano, Bagnaia e Bomarzo per ritornare a Bagnaia in attesa della colonna garibaldina di Girolamo Corseri alla quale si unì il 4 ottobre ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] Rome. Antiquité, CV (1993), 2, pp. 747-777; P. Cavazzini, New documents for cardinal Alessandro Peretti Montalto's frescoes at Bagnaia, in The Burlington Magazine, CXXXV (1993), pp. 315-327; M. Roethlisberger, New works by Tassi, C. and Desiderii, in ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] carnevale, per negozi familiari). Ebbe contatti anche con il cardinale Gianfrancesco Gambara, che nel 1568 fece costruire nella vicina Bagnaia una villa con parco. Tra i corrispondenti con cui scambiò lettere da Bomarzo vi furono Annibal Caro e Jean ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] con P. Ligorio, poi (1566) da solo. Tra le numerose altre sue opere ricordiamo: la villa Gambara, poi Lante, a Bagnaia, il palazzo Farnese di Piacenza (1560-61); Santa Maria degli Angeli ad Assisi (iniziata nel 1569, terminata un sec. dopo). Il ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] C. la Fama e, nel fregio, un Leone con putti:Roettgen, 1973, p. 47 e fig. 23; C. Lazzaro-Bruno, The Villa Lante at Bagnaia, tesi di dottorato, Princeton Univ., 1974).
Nel 1615 e nel 1629 il C. fu di nuovo eletto principe dell'Accademia di S. Luca, il ...
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Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] Castelli Romani: Vetralla, Capranica, Ronciglione, Caprarola, Carbognano, Fabrica, Canepina, Vallerano, Vignanello, Soriano, S. Martino al Cimino, Bagnaia; e a nord-ovest, già alle radici del piano, Viterbo. Ancor più lontano dal centro dell'apparato ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] G. Gs, in Albertina Studien, 1963-64, nn. 1-2, pp. 75-79; J. Hess, Entwürfe von G. G. für Villa Lante in Bagnaia (1598), in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XII (1969), pp. 195-202; E. Parma Armani, La storia di Ester in un libro di schizzi di ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] di A. Lippi, la v. Giulia sulla Flaminia, di Vignola, la v. d’Este a Tivoli di P. Ligorio, la v. Lante a Bagnaia (Viterbo) ecc. Una soluzione originale al tema della v. è fornita da Giulio Romano nel Palazzo Te a Mantova: un modello presto seguito in ...
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STROZZI, Maria
Lucinda Byatt
– Nacque a Roma prima del 13 agosto 1514 da Giovan Battista di Filippo (detto Filippo il Giovane; v. la voce in questo Dizionario) e da Clarice di Piero de’ Medici. Leone [...] del suicidio di Filippo dopo una lunga prigionia nella fortezza da Basso, Maria si fermò nel palazzo del cardinale Ridolfi a Bagnaia mentre era in viaggio verso Roma o di ritorno (Archivio di Stato di Firenze, Libri di commercio, 4382, c. 165v).
Il ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...