ROSA VENERINI, santa
Simona Negruzzo
Nacque a Viterbo il 9 febbraio 1656, terza di quattro figli (Domenico, Maria Maddalena, Rosa, Orazio). Il padre, Gottifredo (Goffredo), era medico originario delle [...] , che si avviava con la meditazione e si chiudeva con le preghiere della sera. Seguirono presto nuove fondazioni: Bagnaia e Oriolo (1699), Tuscania (1701), Bolsena (1702), Vitorchiano e Vetralla (1704), Soriano e Blera (1705), Ronciglione (1706 ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] al vescovo di Mariana. Nei giorni successivi sottopose alla sua autorità i Bagnaninchi, signori dei castelli di Belgudè di Bagnaia (ora Bastia) e di Biguglia nonché il marchese di Verde del ramo degli Obertenghi i cui domini erano a nordovest ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] fisica, probabilmente una vera e propria malattia nervosa. Nel 1770 dovette lasciare Roma per qualche mese, trasferendosi prima a Bagnaia, nel Viterbese, poi ad Albano. E durante questa assenza le sue cose personali vengono manomesse e disperse: "i ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] nel convento di S. Francesco a Bologna (1625 c.).
Esso appare ispirato alle cupole ottagone dipinte in villa Lante a Bagnaia da Agostino Tassi, che il C. conobbe nel cantiere di palazzo Ludovisi (J. Hibbard, Carlo Maderno ..., London 1971, p. 214 ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] secondo gli schemi compositivi già adottati per il santuario di Mongiovino. Partecipò anche ai lavori nelle sale della palazzina Gambara a Bagnaia e palazzo Buzzi a Orvieto.
Ricci indicò quale data di morte del L. il 23 luglio 1592, sulla base del ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] reliquie; inoltre fu protettore della nazione maronita e di numerosi luoghi pii di Roma e nello Stato pontificio (Todi, Bagnaia, Gualdo Tadino, Spoleto).
Trasferitosi a Torino presso il convento dei frati minori conventuali, che aveva eletto a sua ...
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RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] dell'Italia centrale, e specialmente nei borghi vicini a Viterbo e ad Orvieto: S. Martino al Cimino, Vitorchiano, Bagnaia, Soriano, Nepi, Sutri e moltissimi altri. Tali paesi offrono ancora l'incantevole visione d'interi quartieri serbanti dell ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] e di siepi di bosso; nella parte retrostante sono il bosco o i campi. Quasi contemporaneamente alle ville di Pesaro e di Bagnaia, sono queste le dirette interpretazioni delle ville romane di Cicerone o di Plinio, ma sono insieme frutto dell'immediata ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] di lasciare la Francia.
Giunto in Italia ai primi d’ottobre 1589, attese nella villa dello zio cardinale Federico Corner a Bagnaia (Viterbo) il permesso di entrare a Roma fino al 31 ottobre, quando fece il suo ingresso in città senza le consuete ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] .
Sulle orme dei suoi predecessori l'E. intendeva abbellire villa d'Este e renderla tale che non avesse a invidiare "né a Bagnaia né a Caprarola, né a Frascati, né a Pratolino istesso" (Pinelli). Tuttavia solo in parte riuscì a raggiungere tale scopo ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...