MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] al soldo non da poco di 18.000 ducati, pagati in parti uguali. Dopo la pace di Bagnolo, re Ferdinando I rescisse il suo terzo: la cifra Bentivoglio, era il risultato di un piano a lungo architettato in segreto da Giovanni Bentivoglio, che mirava ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] conclusione della guerra di Ferrara (pace di Bagnolo del 7 ag. 1484), allorché il fratello piano politico perseguito, forse un po, tortuosamente, dal B.: piano F. Nani Mocenigo, Testamento del doge A. B., in Nuovo arch. veneto, n. s., XXXIII (1909), ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] tre fratelli committenti, trent’anni prima, della villa di Bagnolo e di un palazzo a Padova presso gli Eremitani Firenze 2009, pp. 113-150; F.M. Piana, S. Giorgio Maggiore e le cupole lignee lagunari, in Annali di architettura, XXI (2009), pp. 79- ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Sforza, detto il Moro, il quale, nel momento conclusivo della pace di Bagnolo del 7 ag. 1484, cui F. è costretto ad aderire il 15 , ma con effetti di ricasco anche su questo piano nella misura in cui lo splendore della corte è anche dispiegamento di ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] termine la pace di Bagnolo, di cui proprio Pontano fu uno tra gli artefici principali, in quanto negoziatore plenipotenziario del L’intesa tra loro fu immediata, sia sul piano politico sia personale. In ottobre si recò a parlamentare a Bracciano con ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] con la spartizione appare troppo immediata per pensare ad un piano architettato lì per lì, fulmineamente: già il 13 giugno, ed inviò 400 asolani in ostaggio a Mantova, ma Asola era destinata a tornare (nel quadro della pace di Bagnolo: 7 ag. 1484, ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] ancora figura di secondo piano. Sebbene, nel marzo del 1470, sembrò che il duca volesse inviarlo in Francia, a capo di in occasione della guerra di Ferrara e svolse un ruolo determinante nello stesso accordo veneto-estense della pace di Bagnolo ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] , senza comunque avere modo di distinguersi in alcun episodio di rilievo.
La pace di Bagnolo del 7 ag. 1484 pose fine
Il ruolo da lui ricoperto in queste prime fasi di guerra fu certamente di secondo piano rispetto al capitano generale Niccolò Orsini ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] legata al riassetto del fiume Bagnolo, non potendo la Camera il G. presentò al granduca un piano generale di riforma della finanza pubblica. Leopoldo da servire all'istoria del suo regno di Toscana, in L. de Potter, Vie de Scipion de Ricci, évêque ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] contro i Medici. Il G. giocò un ruolo di primo pianoin tutta questa vicenda: nel settembre 1477 a Roma egli istruì un IV morì il 12 ag. 1484, subito dopo la firma del trattato di Bagnolo. Senza il favore del papa, il G. riuscì solo fino al settembre ...
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piano di stabilita
piano di stabilità loc. s.le m. Piano economico e finanziario che ciascuno stato aderente alla moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ Bruxelles approva il piano di stabilità...
spintaneo
agg. (iron.) Che avviene a seguito di una pressione, di una spinta esterna. ◆ Furono le pressioni del presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, a spingere Calisto Tanzi a rilevare nel 1999 la Eurolat da Sergio Cragnotti. L’ex patron...