BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] una provvisione mensile di 50 scudi, l'ufficio di nunzio, in attesa del nuovo titolare della carica Lelio Rubini, vescovo di Bagnorea, che arrivò in Polonia più di un anno dopo, nell'aprile dei 1613.
Le nuove funzioni del B. accrescono, l'iinportanza ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] la sua carriera in campo giuridico ed ecclesiastico. Nel 1680 fu coadiutore di suo zio Giovan Paolo Meniconi, nominato vescovo di Bagnorea, e due anni dopo divenne uditore di Rota, carica riservata in parte da Innocenzo XI ai giuristi perugini. Non ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] Monaldeschi a rientrare a Orvieto e farsene signore, espellendone Benedetto di Bonconte; nello stesso tempo s'impadroniva di Bagnorea, Toscanella e Piansano. Per tutto il Patrimonio divampò la guerra: nella ribellione contro B. e i suoi alleati ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] tutta permeata dal principio del consenso.
La metà del sec. XIII - il periodo di Alberto Magno, di Bonaventura da Bagnorea, di Tommaso d'Aquino, di Pietro di Tarantasia - vede ampiamente studiato il matrimonio, come stato, come contratto (consensuale ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] gotiche; alla liturgia che s'arricchisce e si fa più espressiva, anche teologi quali Tommaso d'Aquino e Bonaventura da Bagnorea recano il loro contributo. Per contro, spunta già una cultura di miscredenti scettici, che nella corte di Federico II ha ...
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