intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] loro nello stesso rapporto in cui la forma sta alla materia. Pochi anni dopo (tra il 1250 e il 1255), Bonaventura da Bagnoregio (Comment. Sentent. II 8 2 1) non solo attacca duramente e critica a fondo la dottrina averroistica, già nota evidentemente ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] per i religiosi. Il problema centrale in gioco qui è la inappropriatezza del lusso nei monasteri.S. Bonaventura da Bagnoregio e s. Tommaso d'Aquino affrontarono entrambi la questione se la Chiesa dovesse o meno permettere la rappresentazione di ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] di Carlo Martello, che è per così dire il principio vitale del lume ", Sapegno); XII 127 Io son la vita di Bonaventura / da Bagnoregio; e così in XIV 6, XX 100, XXI 55, XXV 29.
A quanto è stato detto sembra però contraddire un passo della preghiera ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] la filosofia naturale di Aristotele. D'altro canto, lo stesso rinascente agostinismo dei Francescani, che ebbe in Bonaventura da Bagnoregio il suo più alto rappresentante, si vide costretto, per combattere il panteismo, a fare ricorso "alle nozioni ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] parte con lui), egli chiese e ottenne di essere esonerato dalla sua carica e, a richiesta dei presenti, designò Bonaventura da Bagnoregio come suo successore.
Ma tale rinunzia non bastò ad alcuni, che di lì a poco lo accusarono al nuovo generale per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] dei visibilia risale a quello interiore degli invisibilia, il ministro generale dell’ordine francescano Bonaventura da Bagnoregio delinea tre tappe fondamentali dell’itinerario dell’anima verso Dio: dalla conoscenza del mondo esterno (sensibilità ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Walters Art Gallery di Baltimora, 1831); i SS. Francesco e Bonaventura, del 1796, per la chiesa di S. Francesco a Bagnoregio; Bombelli trasse una incisione con S. Francesco da disegni preparatori del C., oggi a Lisbona, pastello, 2159, e a Copenaghen ...
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SACCHETTI, Giulio
Irene Fosi
– Nacque a Roma da Giovanni Battista e da Francesca Altoviti il 17 dicembre 1587 e fu battezzato il 28 dello stesso mese in S. Giovanni dei Fiorentini. Padrini furono Giulia [...] rivestiva anche un significato politico nel quadro dei rapporti fra i Barberini e i granduchi di Toscana. Incontrò a Bagnoregio il cardinal Carlo de’ Medici, «protettore di Spagna» che pretese da Sacchetti un intervento diretto sul papa in favore ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] prima s. Francisci, in Fontes Franciscani, a cura di E. Menestò et al., Assisi 1995, pp. 305-308; Bonaventura da Bagnoregio, Legenda maior, ibid., pp. 800 s.; Anonymus Perusinus, De inceptione, ibid., pp. 1336-1339; Legenda trium sociorum, ibid., pp ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] redditizia impiantandovi ulivi e vigneti. Dalla nobile famiglia orvietana dei Monaldeschi acquistò il castello di Seppie presso Bagnoregio. Ad Amelia fece restaurare il palazzo della famiglia secondo lo stile del tempo e acquistò numerose case ...
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itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...
serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento a s. Francesco d’Assisi, che...