La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] ', Ǧamāl al-Ġiṭānī (n. 1945), Ṣun̔ Allāh Ibrāhīm (n. 1937), Muḥammad al-Busātī (n. 1938), Ibrāhīm Arslān (n. 1939), Bahā̓ Ṭāhir (n. 1935), che costituiscono ancora i principali punti di riferimento letterario sia in patria sia fuori. Noncuranti dell ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] araba; più recente è il romanzo Šaraf (1997), dal nome del protagonista, efficace rappresentazione del mondo delle carceri. Bahā' Ṭāhir (n. 1935), originario dell'Alto Egitto, è autore di racconti brevi e romanzi che ritraggono un'umanità ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
hojatoleslam
s. m. inv. Alta dignità religiosa islamica. ◆ Cappuccino e cornetto per l’hojatoleslam. Appena sbarcato a Ciampino [...] Mohammad Khatami riceve sorridente il benvenuto dell’occidente. (Marco Ansaldo, Repubblica, 10 marzo 1999,...