Alterazione del flusso verbale (detta anche disfemia o disartria funzionale), in forma di blocchi o ripetizioni di sillabe, causati da spasmi intermittenti dell’apparato fonoarticolatorio. Ne risulta una loquela periodicamente esitante, interrotta, tronca e abbondante di ripetizioni. La sede dell’inceppamento può essere la faringe, la glottide, la lingua o le labbra, per cui si parla di b. gutturale, ...
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La balbuzie è definita dalle moderne scuole foniatriche "afasia associativa"; si tende a considerarla oggi come una psiconeurosi in quanto, cronicizzandosi l'affezione insorgono complicanze a carattere [...] psichico con profonde deviazioni del carattere.
È affezione curabile e la prognosi è tanto più favorevole, quanto più precoce ne sarà la terapia. La cura verte su una rieducazione del linguaggio attraverso ...
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Disturbo della pronuncia per alterazioni dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); si distingue fra d. sillabica (balbuzie), per difetto sulle sillabe, e d. letterale per difetto sulle [...] consonanti (→ linguaggio) ...
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Disturbo dell’articolazione del linguaggio; può essere letterale (se singoli suoni verbali vengono sostituiti da altri) o sillabale (per es., in certe balbuzie o in alcune afasie in via di recupero; ➔ [...] disartria) ...
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In psicologia, procedimento di ‘controllo a controreazione’ mediante il quale si rende possibile l’autoregolazione, da parte del soggetto, di meccanismi fisiologici per loro natura automatici.
Segnali [...] nella terapia dei disturbi funzionali che riguardano il controllo della muscolatura striata (tic, torcicollo spasmodico, balbuzie, incontinenza urinaria e rettosfinterica ecc.) e nei disturbi legati a stati di ansia cronica (cefalee, insonnia ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] le gravi difficoltà di chi non riesce a parlare in modo normale e a offrirgli un valido aiuto. Essendo la balbuzie un disturbo sociale, i migliori risultati si ottengono con la partecipazione a corsi intensivi e collettivi, nei quali si sfrutta ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] le azioni quotidiane, nel regolare le sequenze ritmiche e nell'organizzare lo spazio; 4) certi tic e la balbuzie; 5) un'abnorme persistenza e alterazione di abitudini motorie infantili quali dondolii e movimenti ritmici. I troubles psycomoteurs ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] lingua, palato, arcate dentarie), le dislalie funzionali, il sordomutismo, l’audimutismo, il ritardo della parola, la balbuzie. Compito principale della foniatria è la rieducazione vocale dei pazienti sottoposti a interventi demolitori sulla laringe ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ’innervazione di singoli muscoli (come l’inceppamento, la disartria della paralisi progressiva, la parola scandita della sclerosi multipla), balbuzie; b) afasia in cui il l. è degradato verso le forme più elementari e primitive e che può concretarsi ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] avviene anche nelle anartrie-disartrie. Per le turbe del flusso in casi e momenti estremi, come per es. nella balbuzie tonica, è difficile specificare quale sia l'abilità compromessa, se quella della vociferazione, quella dell'articolazione verbale o ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...