Alterazione del flusso verbale (detta anche disfemia o disartria funzionale), in forma di blocchi o ripetizioni di sillabe, causati da spasmi intermittenti dell’apparato fonoarticolatorio. Ne risulta una loquela periodicamente esitante, interrotta, tronca e abbondante di ripetizioni. La sede dell’inceppamento può essere la faringe, la glottide, la lingua o le labbra, per cui si parla di b. gutturale, ...
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Disturbo della pronuncia per alterazioni dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); si distingue fra d. sillabica (balbuzie), per difetto sulle sillabe, e d. letterale per difetto sulle [...] consonanti (→ linguaggio) ...
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Disturbo dell’articolazione del linguaggio; può essere letterale (se singoli suoni verbali vengono sostituiti da altri) o sillabale (per es., in certe balbuzie o in alcune afasie in via di recupero; ➔ [...] disartria) ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ’innervazione di singoli muscoli (come l’inceppamento, la disartria della paralisi progressiva, la parola scandita della sclerosi multipla), balbuzie; b) afasia in cui il l. è degradato verso le forme più elementari e primitive e che può concretarsi ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] avviene anche nelle anartrie-disartrie. Per le turbe del flusso in casi e momenti estremi, come per es. nella balbuzie tonica, è difficile specificare quale sia l'abilità compromessa, se quella della vociferazione, quella dell'articolazione verbale o ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] al ricorso a sussidi o farmaci, le alterazioni discontinue dell'orientamento (per es., vertigini, diplopia, epilessia, balbuzie), i disturbi dell'orientamento solo parzialmente compensati, quelli di grado moderato, quelli gravi, la perdita dell ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...