GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] e spento, le cui doti intellettuali sono ignorate da tutti a causa di un carattere introverso e di una umiliante balbuzie. Molto simili sul piano dei contenuti e dello stile le successive: Autunno, del 1939 (Perugia, compagnia Cimara-Cellini-Pavese ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] . L'attentato fallì, ma, almeno secondo quanto afferma S. Ammirato (p. 620), il re fu da allora affetto da balbuzie e in seguito si manifestarono altre conseguenze del tentato avvelenamento, che lo costringevano a periodi di riposo. Il 29 maggio 1390 ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] Massafra. Alla Camera sedette a sinistra, ma non prese mai parte attiva ai lavori, anche perché limitato da una leggera balbuzie. Nei primi anni Sessanta il L. riservò dunque le sue migliori energie all'azione extraparlamentare: in prima fila nella ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...