Diplomatico e uomo politico austro-ungarico (Leopoli 1849 - ivi 1921), figlio del precedente; entrò nel servizio diplomatico nel 1872, fu segretario a Berlino e consigliere a Parigi, e (1887-94) ministro [...] agrarî magiari, G. si impegnò quindi in un conflitto doganale con la Serbia, che indebolì assai la posizione austriaca nei Balcani e che portò alle sue dimissioni (1906). Fu tenace difensore degli interessi dei Polacchi in seno all'impero asburgico ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] culla di educazione negli stessi anni anche per i due fratelli de Chirico. Debuttò come scrittore da inviato di guerra nei Balcani nel 1912. Roma fu la città dove visse gran parte della vita e dove esercitò il proprio mestiere, dapprincipio compagno ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] prima metà del Trecento, la Serbia di Milutin (1282-1321) e di Stefano Dušan (1331-1355) fu la grande potenza dei Balcani. Ma, a differenza della Rascia dei Nemanja, tornò a essere sotto il profilo artistico un'enclave bizantina. La chiesa di Nostra ...
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operatrice umanitaria
loc. s.le f. Volontaria che presta soccorso a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità.
• A contendersi l’Orso d’oro saranno in lizza 18 film tra cui «Captive» di Brillante [...] », con amaro tocco di smagata ironia commenta Sophie (Mélanie Thierry) giovane operatrice umanitaria. In una qualche parte dei Balcani, 1995, tra paesaggi straniti, stradine biscianti, gente spersa in uno spiraglio di pace che è ancora guerra, sono ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] del 15-16 novembre 1916 in cui si era deciso il principio del mutuo appoggio tra i fronti occidentali, italiano e balcanico. Così, nell’ottobre 1917 fu inviata in Italia un’armata anglo-francese, che si attestò sul Mincio a imbastirvi una linea ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] e, da qui, in Italia settentrionale; Britanni, Cimri e Gaeli in Gran Bretagna; Belgi; Celtiberi nella Penisola Iberica; Galati nei Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i ...
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Uomo politico russo (Mosca 1856 - Parigi 1919); dopo aver percorso varî gradi nella carriera diplomatica (fu ministro presso la Santa Sede nel 1894 col compito di riannodare le relazioni diplomatiche fra [...] definì con la Gran Bretagna le rispettive zone d'influenza in Tibet, Persia e Afghānistān; subì invece uno scacco nei Balcani, dove nonostante l'incontro di Buchlau, l'Austria, senza il corrispettivo della libertà degli Stretti, si annesse la Bosnia ...
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Generale (Haus Leipnitz, Wittenberg, 1849 - Celle, Hannover, 1945). Nella prima guerra mondiale dopo essersi segnalato a Tannenberg e a Łódź ebbe affidato il comando della 9a armata. Dopo la battaglia [...] della Serbia; alla testa di truppe tedesche, bulgare e turche, cooperò (1916) sul fronte del basso Danubio alla eliminazione della Romania. Restò nei Balcani sino allo sfacelo del fronte tedesco-bulgaro di Macedonia, quando si arrese agli Alleati. ...
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MARIZZA (A. T., 75-76)
Giuseppe Caraci
Fiume della Regione Balcanica (530 km), il più importante (a prescindere dal Danubio) di quelli Compresi entro il territorio della Bulgaria, nel quale si sviluppa [...] e dell'Arda; le valli di questi due affluenti aprono il passo da un lato verso la sezione mediana dei Balcani, dall'altro nel cuore del massiccio rodopico. Al punto di congiungimento delle tre correnti fluviali sorge Adrianopoli, come allo sbocco ...
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ZIZYPHORA (o Ziziphora; da ζίζυϕον "giuggiola" e ϕέρειν "portare" in rapporto alle infiorescenze)
Augusto Béguinot
Genere della famiglia Labiate (Linneo, 1737) con circa 12 specie distribuite dalla Regione [...] in verticillastri involucrati dalle foglie superiori. La pianta è originaria dell'Oriente e della Grecia, immigrata da lungo tempo nei Balcani. In Italia fu introdotta la prima volta a Firenze, sulla fine del Settecento con frumenti orientali. ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...