Sono i Romeni sparsi nella penisola balcanica, a S. del Danubio, detti anche Valacchi (in serbo: Vlasi), e, dai Greci, Cutzovalacchi ("Valacchi zoppi"). Sono stati talvolta considerati come i resti della [...] e meno bruni: di carattere sono pure più miti e gioviali. E nella cultura rappresentano meno alterata la vecchia civiltà balcanica d'impronta bizantina e meridionale. Le case, per esempio, sono di pietra con tetto coperto di lastre di pietra o ...
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KÜČUK-KAINARGE
Antonij Vasiljevic Florovskij
. Villaggio della Dobrugia a 22 km. a SO. dalla città di Silistria, che oggi ha il nome di Cainargeaua-Micǎ. Da questo villaggio prende nome il trattato [...] -turca del 1768-1774, la quale costituì la base dell'espansione russa nel vicino Oriente, e in particolare nella Penisola Balcanica.
Secondo il trattato la Russia riceveva Kinburn, il territorio fra i corsi dei fiumi Južnyj Bug e Dnestr, le città ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] padana ma con le regioni germaniche e con le stesse Fiandre. Né l'afflusso dell'argento dall'Europa centrale o balcanica rimase estraneo allo sviluppo positivo dei commerci con il Levante ed il Mediterraneo orientale.
A proposito dei moduli dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] terzo settore era però sul punto di inserirsi in questo rapporto di cooperazione: quello militare.
La mobilitazione
Il conflitto dei Balcani del luglio 1914 ben presto divenne europeo e, infine, mondiale e totale, nella misura in cui le società e le ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] del resto che la guerra è tornata anche in Europa dove era scomparsa dalla fine della Seconda guerra mondiale: nei Balcani (con l’implosione della Iugoslavia e la nascita di repubbliche separate) e nel Caucaso, con la ridefinizione di poteri e ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] Venier presso il re d'Ungheria, da parte del quale la Repubblica necessitava di un ulteriore sforzo contro i Turchi nei Balcani; non si fermò a lungo sulle rive del Danubio, ché gli fu ingiunto di recarsi direttamente a Costantinopoli, nel tentativo ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] giugno del 1901, nell'agosto seguente fu promosso segretario di legazione di seconda classe. La sua esperienza diplomatica continuò nei Balcani, ad Atene, dove fu destinato nel 1904 alle dipendenze di R. Bollati. Nel luglio del 1905, fu chiamato a ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] una costituzione. Inviato in Nord Africa per combattere l’invasione italiana della Libia (1911), partecipò poi alla guerra dei Balcani e, dopo l’entrata dell’impero ottomano nella Prima guerra mondiale, alla battaglia di Gallipoli (1915), dove si ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] guidata da Roberto conte di Normandia e da suo cugino Stefano conte di Blois e di Chartres, che s'imbarcò a Brindisi per i Balcani il 5 apr. 1097. Il primo fatto d'Armi cui il B. partecipò fu, nel maggio-giugno di quell'anno, l'Assedio di Nicea ...
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combattente straniero
loc. s.le m. Giovane occidentale che decide di combattere per lo Stato islamico condividendone l’ideologia e i metodi.
• Nei mesi scorsi lei ha visitato la Siria. Quale impressione [...] ma la minaccia non è quantitativa, e il problema del reclutamento non riguarda solo Iraq, Siria e Libia, ma anche i Balcani» (Paolo Gentiloni intervistato da Paolo Mastrolilli, Secolo XIX, 11 febbraio 2015, p. 3, Primo piano).
- Composto dal s. m. e ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...