L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] nel secolo XVII, Venezia-Roma 1961, pp. 237-274; Renzo Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano nei Balcani fra Cinque e Seicento, Venezia, 1971, pp. 71 ss.; Sergio Anselmi, Venezia, Ragusa, Ancona tra Cinque e Seicento. Un momento ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] fino all'estate del 1320. Nel frattempo però erano accaduti fatti che rendevano più difficile la realizzazione dei suoi piani nei Balcani e minacciavano l'unità della casa d'Angiò.
Dopo la morte di Luigi di Borgogna (2 ag. 1316), il duca Ottone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo tecnologico del XV secolo non è fatto di clamorose invenzioni da parte [...] imposti da Venezia alle altre città dalmate, riescono a creare un vero e proprio monopolio. Insieme all’argento balcanico, scambiato in Italia meridionale con il grano, arrivano alla corte dei sovrani aragonesi anche esperti minatori incaricati di ...
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Praga
Claudio Cerreti
Il cuore boemo d’Europa
Al centro della Boemia, Praga è stata, fin dal Medioevo, la capitale della popolazione slava che più si è spinta a occidente, fino a fondersi, per lunghi [...] già allora controllava un crocevia molto importante. Per questo luogo passavano, infatti, il percorso che univa il Mar Baltico con i Balcani e l’Adriatico, in direzione nord-sud, e il percorso che dalla Francia raggiungeva l’Ucraina e la Russia, in ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] Bretagna e Russia in cambio della promessa di Trento e Trieste – che appartenevano all’Austria – e di territori nei Balcani. Nonostante la maggioranza del parlamento fosse neutralista, ebbe un ruolo decisivo nel portare il paese in guerra nel maggio ...
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Il Gruppo di Visegrád (dal nome della cittadina ungherese, sede della prima riunione tra i capi di stato e di governo dei suoi membri) è stato costituito nel 1991 da Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia, [...] ventesimo anniversario del Gruppo, sono la competitività economica, l’attrazione di investimenti, la sicurezza energetica, la politica di vicinato con i paesi dell’Europa dell’Est e dei Balcani, i rapporti euro-atlantici e il rapporto con la Nato. ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] e nelle Americhe. In epoche storiche permaneva ancora in tutta l’Africa, nella porzione orientale del bacino del Mediterraneo (fino ai Balcani e alla Macedonia; in Grecia probabilmente era presente fino al 100 d.C.) e nel Vicino e Medio Oriente fino ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] accordo bulgaro-serbo fu presentato, in copia, allo zar Nicola II di Russia (sceso nella primavera del 1912 a visitare i Balcani), in obbedienza all'art. 3 dell'allegato segreto e in omaggio all'alleanza russo-bulgara del 1902, stipulata per reazione ...
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PAPANDRÉU, Andréas
Antonio Solaro
Economista e uomo politico greco, nato a Chíos il 5 febbraio 1919, figlio dell'uomo politico Geórgios. Studente in legge all'università di Atene, venne arrestato nel [...] ragioni amministrative e in conseguenza della fine della guerra fredda, nel 1990. Di grande significato per la distensione nei Balcani fu la legge che, nel 1987, mise definitivamente fine allo stato di belligeranza con l'Albania, che perdurava sin ...
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STEED, Henry Wickham
Piero Treves
Pubblicista inglese, nato a Long Milford (Suffolk) il 10 ottobre 1871. Assunto al Times nel 1896 quale secondo corrispondente da Berlino, fu quindi corrispondente da [...] e supernazionale del conflitto, schierandosi poi, a guerra vinta, contro l'espansionismo sovietico nell'Europa centrale e nei Balcani.
Fra i suoi scritti si ricordano: The Hapsburg Monarchy, Londra 1913 (4ª ed. 1919); Through Thirty Years (ricordi ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...