(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] Pannonia a O. Era così denominata dai Mesi, popolo di stirpe tracica che abitava una sezione di quel territorio in cui erano stanziati anche i Triballi, i Bastani, tribù di Daci, Sarmati e Sciti.
La regione ...
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ZACCAGNINI, Benigno
Antonello Biagini
Uomo politico, nato il 17 aprile 1912 a Faenza. Dal 1941 al 1943 partecipò alla guerra nei Balcani come ufficiale medico e dopo l'8 settembre fece parte dell'VIII [...] brigata "Garibaldi" a Ravenna, dove divenne segretario del Comitato di liberazione nazionale. Eletto nel 1946 deputato alla Costituente nel collegio di Bologna, è stato sempre rieletto per la Democrazia ...
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Filantropo ebreo (Monaco di Baviera 1831 - Ógyalla, Komárom, 1896). Banchiere e uomo d'affari, s'impegnò in costruzioni ferroviarie in Austria, nei Balcani, in Russia, in Asia. Sostenne finanziariamente [...] l'Alliance israélite universelle nell'opera a favore degli Ebrei profughi dall'Oriente; poi organizzò l'emigrazione degli Ebrei dalla Russia in Argentina, destinandoli all'agricoltura, e fondando la Jew ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1803 - ivi 1860), di idee liberali; fu dapprima addetto alla persona del granduca Michajl Pavlovič, che accompagnò (1828) nella guerra dei Balcani; poi ispettore capo delle [...] scuole militari in Russia, di cui riformò (1855) i programmi e i metodi pedagogici; divenne quindi, sotto Alessandro II, l'anima delle riforme per la liberazione dei contadini, prima come membro del comitato ...
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Movimento politico che, nel ricordo dell’antico Impero di Bisanzio e nella coscienza dell’unità religiosa e linguistica, mirò a riunire tutti i Greci dei Balcani e dell’Asia Minore; noto, presso i Greci, [...] con il nome di μεγάλη ἰδέα (➔ megali idea). La disastrosa guerra con la Turchia (1921-23) inferse un colpo decisivo alle speranze panelleniste. Queste tuttavia rimasero in vita appuntandosi verso altri ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] alb. buk e krip kemi ngrënë bashka; neoell. ψωμὶ καὶ ἅλας ϕάγαμεν μαζί .
Moltissime poi sono le coincidenze fra due o tre lingue balcaniche; p. es. fra romeno e albanese: 1) a atono diviene ă in romeno ed ë (e) in albanese, p. es. lat. sanitatem > ...
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Teodorico
Frédéric Ieva
Nacque intorno al 450-455 da Teodemiro della famiglia degli Amali, la stirpe reale degli Ostrogoti stanziatasi in Pannonia e nei Balcani. Dal 462 al 472 T. fu tenuto ostaggio [...] a Costantinopoli come garanzia di un patto siglato tra il suo popolo e l’Impero romano d’Oriente. Nel 473 mise in mostra le sue qualità militari sconfiggendo i Sarmati e conquistando Singidunum (Belgrado). ...
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Giornalista (Melbourne 1910 - Londra 1983). È stato redattore (1930-35) del Melbourne Herald, poi corrispondente (1936-39) del quotidiano inglese Daily Express dalla Spagna, Francia, Italia, Balcani, e, [...] durante la seconda guerra mondiale, dal Medio Oriente, India, Africa settentr., Germania, ecc. È stato, tra l'altro, collaboratore dell'Observer. Fra le sue opere ricordiamo: African trilogy (1944) ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] . divenne un centro importante del commercio raguseo. Per la sua posizione strategica e commerciale sulle grandi vie balcaniche, venne scelta come capitale del nuovo principato di Bulgaria (1879).
Sviluppatasi intorno a un primitivo nucleo musulmano ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] e continuo orientamento dei paesi geto-dacici verso l'occidente è cominciato soltanto con lo stabilirsi dell'autorità romana nei Balcani, nel sec. II a. C. Tuttavia questo nuovo orientamento non ha fatto che allargare l'orizzonte della cultura g.-d ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...