Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
di Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la [...] assertività turca basata sul successo economico di questi anni. Si assiste quindi a un rinnovato attivismo nei Balcani, articolato su una combinazione di elementi tradizionali quali la difesa delle minoranze musulmane, l’integrità territoriale della ...
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Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la geografia, la storia [...] assertività turca basata sul successo economico di questi anni. Si assiste quindi a un rinnovato attivismo nei Balcani, articolato su una combinazione di elementi tradizionali quali la difesa delle minoranze musulmane, l’integrità territoriale della ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] , inutilmente assediata dalle forze dell’Asse.
Il conflitto nel 1940-41
Le campagne dell’Asse in Grecia e nei Balcani
La guerra d’aggressione contro la Grecia intrapresa dall’Italia il 28 ottobre 1940, dopo un’iniziale penetrazione nel settore ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] del 382, conclusa fra l’imperatore Teodosio I e Fritigerno, capo dei Goti, consentì a questi di stanziarsi nel N dei Balcani. Quella del 1739, conclusa tra Russa e Turchia, pose fine alla guerra dell’Austria e della Russia (alleate sin dal 1726 ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] il disegno di unire gli Slavi del sud sotto l'autorità di Belgrado e riuscì, grazie a due vittoriose guerre nei Balcani (1913), ad assicurare alla Serbia grandi vantaggi territoriali. Dopo lo scoppio del primo conflitto mondiale e l'occupazione del ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] Kenntnis der deutschen Zigeuner, Halle 1894; R. v. Sowa, Wörterbuch der Dialekts der deutschen Zigeuner, Lipsia 1898. Per i Balcani v. la citata opera del Paspati e per la Romania, M. Koǧalniceanu, Schiôă despre Ôigani, Iasi 1900; B. Constatinescu ...
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INCURSIONE
Alberto BALDINI
Federico CASTRACANE
Giulio COSTANZI
. Invasione di gente armata, a scopo di guerra o di rapina, in territorio altrui.
Quando è connessa con altre contemporanee azioni [...] spargere il panico fra le popolazioni. Nella guerra turco-russa (1877-78) va ricordata l'incursione del generale Gurko a sud dei Balcani, che durò 17 giorni e fu compiuta con 25 squadroni. Nel primo periodo della guerra del Sud Africa (1899-1901) per ...
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Figlio primogenito dell'arciduca Carlo e della principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg, nacque a Vienna il 3 agosto 1817. Entrò nell'esercito imperiale col grado di colonnello nel 1837 e divenne maggior [...] . Dopo l'occupazione della Bosnia-Erzegovina (1878) avrebbe voluto che la monarchia continuasse la sua avanzata nei Balcani verso Salonicco.
Ebbe avversità familiari. La moglie, principessa Ildegarda di Baviera, che aveva sposato nel 1844, morì ...
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KAROLYI di Nagykároly
Giulio de Miskolczy
Antichissima famiglia nobile ungherese, elevata all'inizio del sec. XVII al baronato e nel 1712 alla contea. Fra i membri della famiglia sono particolarmente [...] chiese e ottenne un armistizio umiliante dal generale Franchet d'Esperey, comandante in capo delle truppe dell'Intesa nei Balcani. L'11 gennaio 1919 il Consiglio Nazionale dichiarò K. presidente della repubblica popolare ungherese. K., debole e privo ...
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MORLACCHI (gr. Μαυρόβλαχοι, lat. Latini nigri, sl. Vlasi)
Giuseppe Praga
Popolazione disseminata un po' dappertutto nella Penisola Balcanica, ma particolannente nell'interno della zona costiera adriatica [...] di T. Peisker, che li crede pastori nomadi turanici immigrati sul finire dell'evo antico e al principio del medio nella Penisola Balcanica e qui nel sec. V e VI romanizzati completamente. Poco influì sulla loro compagine etnica e sulla loro lingua l ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...