TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] centrale), sia in Italia sia all’estero. Tra questi ultimi, vanno ricordate le iniziative, spesso prese insieme a Volpi, nei Balcani e nell’Impero ottomano; attività svolte – ha scritto Marcello De Cecco (1999, p. 108) – con «orgoglio forse un po ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] fino allora sconosciute che si protrasse nei decenni a venire. Nel 376 i Visigoti abbandonarono la Transilvania, si riversarono sui Balcani (sconfitta di Valente ad Adrianopoli nel 378), per dirigersi poi verso l’Italia (conquista di Roma da parte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] della compilazione giustinianea.
E sono i Turchi, nel sottrarre per i secoli a venire all’egemonia degli Europei i Balcani, l’Egeo, il Mar Nero e il Mediterraneo orientale e al cristianesimo Costantinopoli, così come altri musulmani avevano sottratto ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] riconoscimento dell’Italia come fattore di equilibrio, ma in realtà erano gli equilibri a divenire sempre più instabili, a cominciare dai Balcani, e l’aspirazione a una politica di pace era piuttosto la necessità di un’Italia debole e in ritardo, più ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] -ungarico abitati da italiani o ritenuti necessari per la sicurezza strategica, come compenso per le conquiste asburgiche nei Balcani e per la posizione di neutralità mantenuta dall’Italia. La sostanziale indisponibilità del governo di Vienna durante ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] in Dalmazia si rese direttamente conto della gravissima situazione militare in cui si trovavano le forze armate italiane nei Balcani, dei metodi dei Tedeschi e della difficoltà di trattare con essi. Un'esperienza questa che gli riuscì preziosa quando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] , che presentano ancora ampi spazi dissodabili, come l’Europa orientale, la Scandinavia, le penisole iberica e balcanica. Degno di nota nei Balcani è il movimento di discesa verso le pianure di popolazioni fino allora arroccate in montagna, con i ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] campanarie, esistono nel Medio Oriente. Sin dall'inizio del sec. 5° le chiese parrocchiali e monastiche della Siria, dei Balcani e dell'Asia Minore erano munite di torri, che potevano trovarsi a lato dell'abside, a E, oppure fiancheggiare il ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] un impiego limitato della flotta, volto soprattutto a interrompere i flussi dei rifornimenti turchi dall’Anatolia ai Balcani. Forse proprio quest’atteggiamento improntato a moderazione gli valse la nomina. Così Morosini, fedele alla sua antica ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] cugina Caterina e ad altri. La prima edizione dell'epistolario, già in parte trascritto nella Vita di G. C. del Balcani, è quella del Bartoli (Lucca 1856) che si interessava però più allo studio filologico del linguaggio volgare trecentesco che alla ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...