(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in E. nella società civile e nei circoli di governo.
1718: con la Pace di Passarowitz i Turchi cedono parte dei Balcani all’Austria.
1721: al termine della Guerra nordica la Russia sostituisce la Svezia come potenza baltica. Pietro I il Grande è ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] e, da qui, in Italia settentrionale; Britanni, Cimri e Gaeli in Gran Bretagna; Belgi; Celtiberi nella Penisola Iberica; Galati nei Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Mostar
Maria Antonietta Marino
Mostar
Città che fu capoluogo del distretto dell’Herzegovina e che si sviluppò a [...] al 1554 e presenta un portico con archi ogivali e un audace tamburo ottagonale. Tra le particolarità dell’architettura ottomana dei Balcani di questo periodo sono i minareti ad ago alti e snelli. Il nome della città deriva dalle parole most (“ponte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] terra con funzione di cenotafio – ma attestato in diverse varianti formali – ricavando dalla sua distribuzione in territorio balcanico una mappatura dell’espansione di questo popolo. Individuate in gruppi di diverse decine in un territorio piuttosto ...
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APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] con scene bacchiche e motivi vegetali, realizzate da botteghe fortemente influenzate dall'arte romano-bizantina (esse possono collocarsi nei Balcani, forse nella stessa Costantinopoli, piuttosto che a N del mar Nero); 2) di quattro placche in oro, di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] allo sviluppo di colture di tipo mediterraneo (cereali, ulivo, vite) erano circoscritte, in pratica, ai margini occidentali dei Balcani e dell'Anatolia. In questo quadro, in cui il rapporto tra terra lavorata e suolo incolto era certo sfavorevole ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] sono con Cernavoda, Ezero e Karanovo VI nei Balcani. La cultura di Yortan inizia in questo periodo ricostruzione di alcune parti si delineano i primi influssi dai Balcani. L'insediamento termina con una nuova parziale distruzione. Troia VIIb2 ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] nel 1893, di nuovo Sticotti e Iveković. Con le ricerche dei summenzionati, D. è oggi una delle città romane dei Balcani meglio conosciute della Jugoslavia.
La pianta della città, che si adattava al terreno su cui è stata costruita, non corrisponde a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] di fortificazione attorno a Sredetz è molto simile: le cittadelle poste ai piedi di Vitoša, di Plana e della catena dei Balcani costituivano il primo circolo; seguivano Urvich, Lozen, Iskretz, per poi raggiungere il circolo di Velbuzhd, di Zemen e di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] del Danubio. La carriera di Attila, iniziata nel 434, dura un ventennio; nel 448 annette al suo potentato un’ampia fetta dei Balcani, a sud del Danubio; dirige poi le sue mire verso la Gallia, da cui viene respinto nel 451 da Romani e Visigoti. L ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...