ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] si accampò a mezzo miglio dalla rocca; oltre all'I. e all'Aragona, accompagnavano Giulio II il cardinale Cornaro, BaldassarreCastiglione e gli architetti Donato Bramante e Giuliano da Sangallo. Mirandola capitolò il 20 genn. 1511 e il papa volle ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] , parlando con l'oratore mantovano, lodò moltissimo l'abilità del C., confrontandola vantaggiosamente con quella infruttuosa di BaldassarreCastiglione.
Subito dopo il C. fu mandato in Svizzera ad arruolare diecimila uomini per la lega. Le vicende ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] inserisce in quel filone della letteratura delle "buone maniere" che trova il suo referente privilegiato nel testo di BaldassarreCastiglione, ma che dopo la metà del secolo tornava in auge con una più specifica connotazione precettistica e normativa ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2963); in quel conclave il G. rifiutò inspiegabilmente di servirsi di un diplomatico esperto come BaldassarreCastiglione, che fu invece richiesto espressamente da Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII, cui il ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] le arti, Mantova 1961, 11, pp. 96-99, 172, 201, 213 s., 247, 264; P. Maldura, La seconda redazione del "Cortegiano" di BaldassarreCastiglione, Firenze 1968, pp. 184 ss.; I Della Rovere (catal.), a cura di G. G. Scorza, Pesaro 1981, pp. 11 -22, 43; G ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] di un disegno di Giulio, conservato alle Kunstsammlungen di Weimar, preparatorio per la pala della cappella di BaldassarreCastiglione nel santuario della Madonna delle Grazie a Curtatone. La pala di Polirone riprende esattamente il modello grafico ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] Giovio, il Colocci, Marco Girolamo Vida, Paolo Bombasio, il Carteromaco, Iacopo Sadoleto, Ulrich von Hutten, BaldassarreCastiglione, Filippo Beroaldo iunior, Pierio Valeriano (G.P. Dalle Fosse), Fabio Vigili, Lilio Gregorio Giraldi, Andrea Fulvio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] fece deportare, con lo scopo di ottenerne un riscatto, ad Aversa e quindi a Ischia. Qui rimase, nonostante BaldassarreCastiglione avesse cercato di ottenerne la liberazione, fino alla morte, avvenuta alla metà di maggio del 1524, dopo aver lasciato ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] della Pace il 19 maggio a opera di una banda di sette armati capeggiati da Emilio Furlano. Logico allora che BaldassarreCastiglione vedesse il F. "accarezzato et honorato" da Federico e Isabella. A questo punto avrebbe potuto ritirarsi a fare vita ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] in Palazzo ducale e nella residenza di Marmirolo (Ventura, p. 47). Nel marzo 1521 il L. fu inviato a Roma, presso BaldassarreCastiglione, ambasciatore mantovano in Curia, per "vedere delle cose assai da immitare" (ibid., pp. 47-49), con lo scopo di ...
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