BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] inevitabilmente un potente incentivo alla formazione della maniera del B., gli affreschi con cui il concittadino BaldassarrePeruzzi andava adornando le mura di ville e palazzi dovettero offrirgli un esempio formale più accessibile e intelligibile ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] nominata dal ministero per il restauro della facciata di S. Francesco. A Siena eseguì poi un Bassorilievo per BaldassarrePeruzzi e un medaglione in bronzo col ritratto del conte Guido Chigi Saracini (1924), conservato nell'omonima collezione.
Di ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] sul modello dei Romani, avrebbe caratterizzato tutto il secolo successivo, quando si impegnarono i maggiori architetti. Da BaldassarrePeruzzi (Roma, Farnesina) a Raffaello (Roma, Villa Madama), da Giulio Romano (Mantova, Palazzo Te) a Vignola (Roma ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] queste ville, che non è possibile darne qui un breve riassunto.
Il banchiere senese Agostino Chigi fa costruire da BaldassarrePeruzzi (1508-11) una villa sulle rive del Tevere, sotto il Gianicolo, detta poi "La Farnesina". Nella seconda decade del ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] questo complesso di ricerche fu propagandato efficacemente dalle nuove generazioni di tecnici senesi, come BaldassarrePeruzzi, Pietro Cataneo o il prematuramente scomparso Oreste Vannoccio Biringucci, ai quali va aggiunto Vannoccio Biringuccio ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ) e, in generale con la cultura figurativa romana dei primi tre decenni del Cinquecento, a cominciare dagli affreschi di BaldassarrePeruzzi alla Farnesina e in S. Maria della Pace, fino ai cicli profani di Perin del Vaga (Venere rimprovera Amore ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] ’ambiente raffaellesco. L’occasione gli fu fornita dalla commissione per il sepolcro di papa Adriano VI progettato da BaldassarrePeruzzi, per la realizzazione del quale è però controversa l’entità del suo contributo accanto al senese Angelo Marrina ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] della cappella Eroli (Spoleto, duomo) un rapporto con G. aggiornato alle ultime esperienze romane di Raffaello e di BaldassarrePeruzzi. Lo stesso Iacopo Siculo, pittore che approdò a Spoleto attorno al 1530 e che in precedenza aveva avuto modo ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] Imperiale esprime una cultura figurativa aggiornata sugli esiti romani della scuola di Raffaello e sull'opera di BaldassarrePeruzzi alla Farnesina, aggiungendo una personale rielaborazione di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee esperienze di architetto e scenografo di BaldassarrePeruzzi.
Egli ampliava così significativamente il ventaglio dei suoi interessi artistici, profilandosi a contatto con l ...
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