FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] , tra la riva veronese del lago di Garda e il monte Baldo, all'inizio della Val d'Adige, dove sono ambientate le discussioni litterarum genus prorsus singularibus H. F., Lipsia 1731; di G. Rossi, G. F. in relazione all'aristotelismo e alle scienze del ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] nel 1289 fu costretto a far pace con un membro della famiglia dei Rossi con cui da tempo doveva essere in lite; e se il Comune, di parte bianca, come il vescovo di Firenze Lottieri e suo nipote Baldo. Il D. si serviva, dal canto suo, di elementi del ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] riedizione dell'Infortiatum; nel 1486 seguirono il commento ad esso di Baldo degli Ubaldi e il De regulis iuris di Dino da Mugello; nell'edizione di libri liturgici e devozionali illustrati, detti "rossi e neri" per l'alternarsi nel testo dei due ...
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MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogo di origine poiché associato al nome del [...] collaborarono anche tale maestro Ambrosino, Antonio Genovese e Girardo Rossi, i quali dovettero ricoprire un ruolo secondario, avendo Malatestiana, ms. D.XIV.1), eseguito per il giurista bolognese Baldo degli Ubaldi (Salmi, p. 802) tra il 1390-92, la ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] allontanamento. Il 7 dicembre il papa affidò a Baldo Ferratini, vescovo di Amelia, la revisione del Chiesa di Pavia nel secolo XVI e l’azione pastorale del cardinal Ippolito de’ Rossi (1560-1591), Pavia 1971, p. 39; N. Del Re, Monsignor governatore ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] anche gli uomini del castello di Fratta Balda (Colle Baldo) furono nuovamente sottomessi alla signoria del Storia d'Italia (UTET), VII, Torino 1988, pp. 285 s.; M. Rossi Caponeri, Orvieto e i Farnese (secc. XIII-XV): la documentazione esistente, ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] nel 1837 con un Canto per l'ingresso del vescovo G. Rossi nella diocesi pratese, il G. avvertì la spinta verso lo Lettera al prof. Antonio Marini (III, 1848); Memorie di messer Baldo Mageni (III, 1848); Risposta al giornale fiorentino L'Alba intorno ...
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MOGGIOLI, Umberto
Francesca Lombardi
MOGGIOLI, Umberto. – Nacque a Trento il 25 giugno 1886, secondogenito di Costante, fornaio, ed Elena Marchi. Ancora adolescente, in parallelo agli studi presso le [...] Fusinato e A. Musatti. Fondamentale fu poi l’incontro con Gino Rossi, anche lui stabilitosi a Burano, la cui pittura eserciterà, negli . venne inviato al fronte sui monti Lessini e sul Baldo con il compito di eseguire rilievi topografici della zona. ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] ed alcune regole per l'intelligenza e l'uso dell'opera (Rossi, Per un'edizione…).
Come è noto, l'Arbor actionum di Giovanni toccò la stessa sorte che al "liber" di Baldo de commemoratione famosissimorum doctorum: l'erudizione cinquecentesca ebbe ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] bianca: secondo i cronisti dell'epoca, egli, assieme con i familiari Biligiardo e Baldo Della Tosa, si schierò con i bianchi in odio al più vecchio e scaltro parente Rosso Della Tosa, che assieme con Corso Donati capeggiava la parte nera. Secondo il ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...