COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] tela che Dussieux (1856) dice dipinta a Roma: Ilcardinale Baldovino arcivescovo di Pisa, che si reca in Sardegna a trattare di Uffizi il suo Autoritratto. È un'opera dei suoi anni migliori, i primi anni del secolo: il C. è rappresentato con in mano ...
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BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] addobbi e preparativi di appartamenti per Baldovino del Monte e alcuni trofei nell' Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 82, n. i; V. Forceffa, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma,Roma 1869, 1, pp. 96 ...
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Aimon
P. F. Pistilli
Architetto francese del sec. 12°, il cui nome è tramandato nel Chronicon dell'abbazia benedettina di Andres, situata a Dorf, presso la città di Guines, in Piccardia (od. dip. del [...] denaro (100 marchi) offerto all'abate Pierre da Baldovino II, conte di Guines. Sempre in conformità ai Recueil des textes relatifs à l'histoire de l'architecture en France au Moyen Age, I, XIe-XIIe siècle, a cura di V. Mortet, Paris 1911, pp. 390-392 ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
monello
monèllo s. m. (f. -a) [prob. der. di Mone, accorciamento fam. di Simone, incrociato per il sign. con mòna «scimmia»]. – 1. Ragazzo molto vivace, insofferente di disciplina, facile all’impertinenza, al chiasso e alle piccole mariolerie:...