Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] quello esterno, allocutivo, rimarcato dalla punteggiatura.La struggente ballad lascia il posto a un intermezzo affidato ai dove sto»).Lo sforzo di allargare lo spazio semantico della propria opera con testi impegnati nello stile e nei contenuti è un ...
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Ariosto all’inizio, Ariosto oggiIl 23 settembre del 2022, in occasione dei 50 anni di attività della band, esce l’album Orlando: le forme dell’amore, al quale Vittorio Nocenzi ha lavorato per molto tempo [...] o Astolfo,e sfrena il tuo volo dove più ferve l’opera dell’uomo,però non ingannarmi con false immaginima lascia che io (L’amore accade). Brano lirico e suggestivo, una ballad interpretata dalla voce, volutamente collocata nel registro medio-grave, ...
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Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi nei paesi di lingua tedesca nei secoli...
Tipo d’opera in voga nell’Inghilterra settecentesca. Era formata di dialogo parlato e di canti su arie popolari (ballads ➔ ballata). Sembra che la prima sia stata The gentle shepherd di A. Ramsay (1725); la più celebre è The beggar’s opera di...
Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista al duomo riformato, si volse decisamente...