L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] secoli, Milano 2008; F.D. Tosto, La Letteratura e il sacro, Napoli 2009.
3 J.P. Jossua, La passione dell’Infinito “Cronache a Managua”, in Il grande male.
96 Ibidem, p. 443: “Ballata della disperazione”, in Il sesto angelo.
97 Ibidem, p. 145: “Amore e ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di lassa monorima di alessandrini. La stessa lauda-ballata potrebbe essere nata nella prima metà del Duecento nell ciascun sermon è in latino, come in latino è sempre la parola sacra, mentre in volgare è la traduzione e la glossa" (Stella, Piemonte ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] che la morte della moglie nel crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero o in decima rima (88 = 53), ecc.
Il canzoniere sacro di Iacopone non ha nulla di comune coi laudari delle confraternite, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] di Dante, che materialmente non è minore, fra la ballata della ghirlandetta o quella per Violetta e le rime petrose, : in luogo dei miti della coscienza, una piccolissima «sacra rappresentazione» (ma occorre non dimenticare che, da questo punto ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vengono condizionati dal discorso selettivo dell'evocatore ("Amore in mezzo a questo ballo stia, / e chi gli è servo intorno. / ... Ognun G. Ponte, Attorno al Savonarola. C. C. e la sacra rappresentazione in Firenze tra '400 e '500, Genova 1969. Il ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] del L., l'Opera novamente composta… inela quale se contene como la sacra maestà del re è venuta de Franza e gran parte de li signori Lamenti storici, III, pp. 95-116; anche di questa ballata si ebbe una traduzione in francese, pubblicata in Medin, ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] seguendo uno schema intellettualisticamente teologizzante e morale, facendo ampio sfoggio della propria erudizione sacra e profana. La ballata esprime dunque in modo adeguato le caratteristiche fondamentali del mondo artistico del frate fiorentino ...
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carola
caròla s. f. [dal fr. carole, danza sacra, poi profana], ant. – 1. a. Ballo di più persone che danzavano tenendosi per mano e girando in cerchio, di solito con accompagnamento di canto: fare la c., menare la c.; più spesso al plur.,...
madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...