Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] Léger si diverte a fare a pezzi gli oggetti per ricomporli in burattini meccanici, sfruttando per il suo Balletmécanique (1924) una tecnica mista di découpage e animazione. Questi tentativi senza precedenti attirano un giovanissimo René Clair, che ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , coniugarono questa esperienza con le teorie formaliste tedesche della purovisibilità. Fernand Léger dedicò il suo manifesto, Le balletmécanique (1924), alla realizzazione di un'arte totale e lo fece attraverso il cinema, visto come punto d ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] che più sentirono l'influsso del Dadaismo (v.) e del Surrealismo (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Balletmécanique rientra a pieno titolo nell'ambito del Cubismo. In particolare Man Ray nei suoi film Retour à la raison (1923), Emak Bakia ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] sottaciute talune correnti del cosiddetto Impressionismo cinematografico francese e il movimento delle avanguardie parigine, dal Fernand Léger di Le balletmécanique (1924) ai René Clair e Francis Picabia di Entr'acte (1924) al Man Ray di Retour à la ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] ispirazione cubista, i cui ingranaggi rotanti, archi, cerchi e rettangoli avrebbero trovato un'eco nel suo contemporaneo Balletmécanique. Alberto Cavalcanti disegnò il grande atrio in stile art déco della villa di Claire, dominato da una piattaforma ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] d'élite, limitati agli ambienti artistici. Le analogie formali che qualcuno ha notato tra Diagonal Symphonie e Le balletmécanique (1924) di Fernand Léger restano in superficie, visto che Léger anima oggetti, sia pure rendendoli quasi astratti ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] un cortometraggio sperimentale, Scherzo (1932), una fantasia sull'acqua e sulla pioggia che C. stesso definì una specie di balletmécanique. Nel 1934 era il più giovane capo operatore di Hollywood. Fu lui a riprendere in quegli anni, insieme a ...
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