Musicista statunitense (Park Ridge 1876 - Chicago 1951). Studiò con J. K. Paine all'Università Harvard, perfezionandosi poi con E. Elgar e B. Ziehn; alternò l'attività di compositore con quella di industriale. [...] Scrisse balletti, lavori orchestrali e vocali-orchestrali, musiche da camera, in cui compaiono accenti nazionali con spunti jazzistici. ...
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Ballerino e insegnante di danza russo (Pietroburgo 1869 - Londra 1937). Compiuti gli studî alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo con P. Gerdt e C. Johansson, divenne uno dei migliori primi ballerini [...] cui V. Nižinskij e M. Fokin. Lasciata la Russia (1923) con la moglie Nadine Nicolaeva, L. fece parte della compagnia di Balletti russi di S. P. Djagilev (1925-26), succedendo come maestro di ballo a E. Cecchetti. Trasferitosi infine a Londra, vi aprì ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti tecniche compositive. ...
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Musicista (Salisburgo 1773 - Londra 1812). Studiò con Leopold Mozart e Michael Haydn. Celebre come pianista e improvvisatore al pianoforte, si esibì in tutta Europa, stabilendosi infine a Londra (1803). [...] Compose 7 opere teatrali, 2 balletti, musiche orchestrali e da camera. ...
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Musicista inglese (n. 1575 circa - m. Londra 1623), organista a Winchester (1600), poi (1608) presso la cappella reale a Chichester. Compose musica sacra e profana, distinguendosi soprattutto nella madrigalistica; [...] pubblicò (1597-1608) madrigali e balletti. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenziosità autocelebrativa delle corti signorili si prodiga nella creazione di [...] degli spettacoli, delle rappresentazioni, delle recite.
Il gusto cortigiano per figurazioni coreografiche, allegorie celebrative, balletti mitologici riflette con sempre maggiore insistenza la natura tendenzialmente teatrale delle corti: le feste ...
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Ballerino e coreografo (n. Leningrado 1937). Diplomato presso la scuola coreografica di Leningrado (1958), iniziò la sua attività di coreografo in spettacoli di opera lirica. Raccolse i primi successi [...] con originali versioni dei balletti di Prokof´ev Cenerentola (1964) e Romeo e Giulietta (1965). Ha lavorato per i teatri Kirov (1968-72) e Malij (1973-77) di Leningrado ed è stato (1977-1996) direttore artistico del Kirov (che ha ripreso negli anni ...
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Musicista (Cernăuţi 1919 - Roma 2013). Studiò in Romania, nel conservatorio della sua città, e poi a Roma, dove si trasferì nel 1938, con A. Casella. Dal 1951 è cittadino italiano. Ha composto i balletti [...] La strada sul caffè (1944), La dama delle camelie (1945), Il gabbiano (1968), musiche di scena e per film, lavori sinfonici (Amore e morte, per soprano e orchestra, 1990) e da camera. Accademico di Santa ...
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Ballerino e coreografo francese (n. Parigi 1938 - m. 2019). Dopo il suo esordio a Londra nel 1956, ha insegnato in varie Accademie di danza, tra cui quella di Roma. Ha curato la coreografia dei balletti [...] Vision aquatique, Saint Georges et le dragon, Recueil, nei quali si rivela, accanto all'impronta di uno stile personalissimo, l'influenza del suo maestro K. Jooss ...
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Musicista messicano (San Gabriel, Jalisco, 1910 - Città di Messico 1993). Allievo di C. Chávez e di A. Copland, fu insegnante e dal 1947 al 1961 direttore del conservatorio di Città di Messico. Compose [...] diversi balletti, sinfonie e altri lavori sinfonici, pezzi corali, ecc., facendo frequente ricorso a elementi del folclore indio. ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...