ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] alle opere citate, l'A. si giovò della collaborazione del suo amico Cavos anche per l'intreccio scenico-mitologico, con cori e balletti, di Sémélé, ou La vengeance de Junon (1818), libretto di A. Genre. S'ignora se il suo unico oratorio italiano, Il ...
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Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli [...] arte verso conquiste più personali. La sua produzione comprende l'opera teatrale Il castello del principe Barbablu (1918); i balletti Il principe di legno (1917) e Il mandarino meraviglioso (1925), composizioni orchestrali, fra cui Musica per archi ...
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Musicista inglese (Lowestoft, Suffolk, 1913 - Aldeburgh, Suffolk, 1976). Precocissimo talento musicale, studiò con F. Bridge, J. N. Ireland e A. Benjamin. Dal 1935 ebbe come collaboratore il poeta W. H. [...] Gloriana (1953), Noye's fludde (1958), A midsummer night's dream (1960) e Death in Venice (1973). Oltre che di alcuni balletti, tra cui The prince of the pagodas (1957), è anche autore, in campo sinfonico, di Sinfonia da Requiem (1940) e War requiem ...
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Ballerina e coreografa italiana di origine ungherese (n. Budapest 1926). Compiuti gli studî di danza con F. Nádasy e S. Berczik, seguì poi corsi di perfezionamento in Francia e negli USA. Dopo aver esordito [...] ). Di formazione identica a quella di Susanna E., è sua sorella Martha (n. Budapest 1931) che, oltre a interpretare ruoli nei suoi balletti, ha curato la scuola di mimo e coreografia al Teatro Stabile di Torino, ma ha lasciato l'attività nel 1963. ...
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SCARUFFI, Gasparo
Anna Maria Ratti
Mercante, banchiere ed economista italiano, nato a Reggio nell'Emilia il 17 maggio1519 ivi morto il 20 settembre 1584. Saggiatore della zecca di Reggio, fu, per la [...] le spese di conio a carico dei richiedenti).
Bibl.: B. Pratisuoli, Considerazioni sopra l'Alitinonfo, Reggio nell'Emilia 1604; A. Balletti, G. S. e la questione monetaria nel sec. XVI, Modena 1882; C. Supino, La scienza economica in Italia, ecc ...
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ROBBINS, Jerome
Renée Mandl
Ballerino, coreografo e regista, nato a New York l'11 ottobre 1918. Studiò danza classica con E. Loring, H. Platova, E. Daganova e A. Tudor; inoltre danza orientale, danza [...] al New York City ballet. La collaborazione con Balanchine fu per R. molto importante e lo portò a creare i suoi migliori balletti, da Après-midi d'un faune (1953) a The Goldberg Variations (1971) e Watermill (1972). Le sue coreografie vanno da temi ...
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RONDÒ (Ronneau)
Giulio Cesare Paribeni
Forma musicale, che nonostante abbia presentato nel corso dei secoli numerose e profonde varianti, risponde tuttavia a una sola legge di logica formale: quella [...] periodo fisso è sempre strumentale; vocali invece sono le parti alternate. Anche la frottola italiana dello stesso secolo, nonché i balletti o canzoni a ballo (queste ultime col periodico ritorno del fa la la) mostrano talvolta una analogia col rondò ...
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LA LANDE, Michel-Richard de
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 15 dicembre 1657, morto a Versailles il 18 giugno 1726. Fu dapprima nel coro di St.-Germain l'Auxerrois e studiò col maestro di [...] cappella reale, per la quale il L. compone la maggior parte dei suoi mottetti.
Per la corte egli scrisse inoltre numerosi balletti e divertimenti tra i quali: Ballet de la Junesse (1686), Le Palais de Flore (1689), Adonis (1691), L'Hymen champêtre ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] , Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti, ecc. Ebbe grandi onori ufficiali e il titolo di dottore ad honorem di Cambridge e di Oxford.
Bibl.: Cellier e ...
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HAHN, Reynaldo
Compositore, nato a Caracas (Venezuela) il 9 agosto del 1874. Al Conservatorio di Parigi studiò l'armonia e il contrappunto con T. Dubois e A. Lavignac, e la composizione con J. Massenet; [...] ); due pantomime: Fin d'amour (1892) e La fête chez Thérèse (1910); un'opera comica in 4 atti: La Carmélite (1902); i balletti: Le bal de Béatrice d'Este (1909); Le dieu bleu (1911), Nausicaa (1919). Col titolo Du chant ha riunite in volume alcune ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...