Ballerino e coreografo francese di origine polacca (n. Gomel´, Bielorussia, 1941). Diplomatosi a Parigi nel 1960, prima di fondare una sua compagnia, "Les Ballets de F. Blaska", nel 1969, ha danzato nella [...] di R. Petit (1961-69). Per la sua compagnia, che ha sede prevalentemente a Grenoble, ha creato numerosi balletti che lo hanno confermato fra i più originali coreografi contemporanei per indiscussa eleganza e perfezione formale (Electro-Bach; Ballet ...
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Pianista, compositore e didatta francese (Montrouge 1852 - Mosca 1914). Studiò all'École Niedermeyer e al conservatorio di Parigi. Affermato concertista (anche in duo con il violinista E. Ysaÿe), divenne [...] celebre come uno dei massimi interpreti di Chopin. Autore di una revisione delle opere chopiniane e dell'opera pianistica di Massenet, compose inoltre opere, balletti e musica strumentale. ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] Monte Carlo, con il Metropolitan Ballet, alla Scala, all'Opéra di Parigi, ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore di nuove coreografie di Ondine di H. W. Henze (1965) e ...
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Musicista (New York 1910 - ivi 1992). Studiò con Roy Harris. Presidente della Juilliard school of music di New York (1945-61), direttore delle edizioni musicali Schirmer (1945-51). È autore di numerosi [...] da elementi jazzistici inseriti in un contesto di tipo neoclassico) tra cui l'opera The mighty Casey (1953), i balletti Undertow (1945), Night journey (1947), Judith (1949), dieci Sinfonie (1935-76) e altre composizioni orchestrali, corali e da ...
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Ballerina italiana (Milano 1867 - Parigi 1930), allieva di C. Blasis alla scuola di danza della Scala di Milano, esordì a Pietroburgo nel 1887. Fu una delle più acclamate danzatrici dei teatri russi; nel [...] 1891 lasciò la Russia e dal 1895 fu prima ballerina alla Scala; nel 1921 a Londra partecipò in parti mimiche ai balletti della compagnia Djagilev. ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] . Fu soprattutto famoso come scenografo, lavorò per i teatri di V. Mejerchold´, F. Komissarževskij, A. Tairov, N. Evrejnov e per i balletti di S. Djagilev (a Parigi negli anni 1912-15). Negli anni 1917-20 visse a Tbilisi, dove continuò a dipingere e ...
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Musicista (Alessandria d'Egitto 1898 - New York 1994), cittadino statunitense dal 1944. Studiò con O. Respighi. Dal 1940 residente negli USA, dove ha diretto il dipartimento di composizione del Chicago [...] al New York college of music. Compositore di tendenza neoclassica, ha scritto: l'opera Teresa nel bosco (1934); i balletti Barabau (1925), Le Bal (1929), David triomphant (1937), Waltz Academy (1944), Trionfo di Bacco e di Arianna (1948), A ...
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Musicista francese (Le Mans 1912 - Parigi 1997). Compositore di musiche caratterizzate da un elegante neoclassicismo di tipico stampo francese, è autore di una larga produzione, in cui figurano le opere [...] diable boiteux (1937), L'apostrophe (1940), La main de gloire (1945), Paris à nous deux (1954), La princesse de Clèves (1961), diversi balletti, tra cui Scuola di ballo (1933), Le roi nu (1935), Pierrot ou les secrets de la nuit (1980), l'oratorio L ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Antonio Ruiz Soler (Siviglia 1922 - Madrid 1996). Agli inizî della carriera si dedicò al teatro di varietà, che poi abbandonò (1944), per dedicarsi con grande successo [...] classica. Profondo conoscitore della danza spagnola, tentò una sintesi di questa con la danza accademica. Tra le sue coreografie: i balletti El amor brujo ed El sombrero de tres picos di M. de Falla, dei quali nel 1964 fu anche principale interprete ...
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Ballerino e coreografo (Parigi 1653 - ivi 1729). Allievo di P. Beauchamps, esordì nel 1674 affermandosi tra gli interpreti più qualificati delle opere di G. B. Lulli (Thésée, 1675; Le temple de la paix, [...] ). Maestro di ballo dell'Opéra (1687-1703), si esibì come danzatore fino al 1710. Attivo come coreografo dal 1695, creò numerosi balletti, specie nelle opere del suo tempo, e collaborò al celebre trattato La choréographie (1700) di R.-A. Feuillet. ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...