Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] In Italia il b., nelle sue diverse forme, ha conosciuto un certo impulso grazie all’attività di compagnie come l’Aterballetto o il Balletto di Toscana. Tra i coreografi italiani si segnalano M. Bigonzetti, E. Cosimi, E. Greco, F. Monteverde,V. Sieni. ...
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Famiglia di attori (secc. 17º e 18º). Francesco B. nella seconda metà del sec. 17º recitò come innamorato con il figlio, anch'egli chiamato Francesco, che sposò Giovanna Benozzi (v. Benozzi). Furono attori anche i loro figli: Elena Virginia(Ferrara 1686 - Parigi 1771), prima interprete della Merope ... ...
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Nel corso dell'ultimo decennio del 20° sec. e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o tecniche, ha visto consolidarsi la tendenza verso uno sviluppo condotto secondo tre direttrici fondamentali. La prima si identifica con quello ... ...
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Marinella Cipriani
Musica e movimenti del corpo per raccontare una storia
Il balletto è uno spettacolo in cui un'azione scenica viene rappresentata per mezzo della danza e della pantomima, quasi sempre accompagnate da musica, in cui si racconta una storia o si esprime uno stato d'animo anche attraverso ... ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una parte della danza teatrale), il nostro secolo rappresenta soprattutto la nascita della ''danza libera'', ... ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici effetti, cioè la fondazione o il rinnovamento delle scuole, dei teatri, delle compagnie di b., ... ...
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Nella musica strumentale, fino dal sec. XVI incontriamo, col nome di balli e balletti, pezzi a ritmo di danze, anche riuniti in serie. Così, nel 1551 l'editore Gardano di Venezia pubblicò una raccolta di danze, divenuta oramai rarissima: Intavolatura nova di varie sorte de balli da sonare; nel 1553 ... ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] di J. Dauberval, divenuto celebre con il titolo (adottato nel 1791) La fille mal gardée (1789), mentre il più antico balletto pervenuto è I capricci di Cupido e del maestro di ballo (1786) di Vincenzo Galeotti (Firenze 1733 - Copenaghen 1816), che ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] , o il rondò). Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach. Nel 19° e 20° sec. si affermò il concetto di s. come insieme di musiche tratte da balletti (Lo schiaccianoci di P.I. Čajkovskij) e opere teatrali (Carmen di G. Bizet). ...
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LAMBERT, Michel
Henry Prunières
Musicista, nato a Champigny (Poitou) verso il 1613, morto a Parigi il 29 giugno 1696. Sembra avere iniziato i suoi studî all'accademia di musica di Poitiers. A Parigi [...] , nella quale egli aveva il soprannome di Leonte, non minore favore aveva presso la corte. Egli danzava tra l'altro nei balletti reali e forse così conobbe il giovane G. B. Lulli, il quale pure prendeva parte a simili trattenimenti. Il 19 maggio ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] musicali e teatrali che si svolgono a Firenze nei mesi di maggio e di giugno in varie sedi: opere liriche, balletti e concerti orchestrali al Teatro Comunale; musica da camera alla Sala Bianca di palazzo Pitti; rappresentazioni teatrali all’aperto ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] , Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti, ecc. Ebbe grandi onori ufficiali e il titolo di dottore ad honorem di Cambridge e di Oxford.
Bibl.: Cellier e ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] in oblio, di cantare versi accompagnandosi con la lira. Da questi tentativi sorsero due forme nuove che ebbero larga eco: il balletto di corte e l'aria di corte (monodica con accompagnamento di liuto). Tutte le domeniche i membri dell'Accademia si ...
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QUINAULT, Philippe
Mario Bonfantini
Scrittore francese, nato a Parigi il 3 giugno 1635, morto il 26 nommbre 1688. Di umile condizione (figlio di un fornaio di Rue de Grenelle), entrò come servitorello [...] legò a sé con un contratto che li unirà per tre lustri nella creazione di una prestigiosa serie di opere e balletti. Scrisse così non meno di quattordici libretti, acclamatissimi, creandosi la fama di principe del genere. Ebbe dal re, dopo il primo ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] l'arte della danza, cioè i "belli atti, i gratiosi movimenti et le onorate creanze, "la seconda" i diversi balli e balletti, all'uso d'Italia, di Francia e di Spagna: cascarda, tordiglione, passo e mezzo, pavaniglia, gagliarda, canario, ecc.", con la ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] e profani, cantate ecc.; c) sottogenere teatrale, comprendente i drammi religiosi medievali, musiche di scena, opere, operette, balletti ecc.
1.3.2 Genere strumentale È suddiviso in a) sottogenere solistico, comprendente, per es., i vari pezzi per ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...