Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] ritmico-timbrica, in un personale sincretismo tra temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere e balletti, musica sinfonica e da camera, cantate e oratori, ma sono state soprattutto le canzoni e la colonna sonora di ...
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Famiglia di ballerini e coreografi del sec. 19º. Lucien (Marsiglia 1815 - Versailles 1898) studiò con il padre Jean Antoine (Parigi 1796 - Pietroburgo 1855) ed esordì all'Opéra di Parigi nel 1839, divenendo [...] sua lunga permanenza presso i teatri imperiali di Pietroburgo e Mosca (1862-1903), per i quali creò 54 nuovi balletti. Particolarmente felice la sua collaborazione con P. I. Čajkovskij, che diede vita a capolavori quali La bella addormentata nel ...
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Musicista statunitense (New York 1908 - ivi 2012). Studiò con W. Piston alla Harvard University (1926-32), perfezionandosi alla École normale de musique di Parigi e con N. Boulanger (1932-35). Direttore [...] l'eredità musicale di C. Ives. Considerato uno dei maggiori musicisti statunitensi contemporanei, C. è stato autore di balletti (Pocahontas, 1939, e The minotaur, 1947) e di numerose composizioni tra le quali ricordiamo Variations (1955), Piano ...
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Musicista tedesco (Gütersloh, Vestfalia, 1926 - Dresda 2012). Ha studiato a Heidelberg con W. Fortner e a Parigi con R. Leibowitz. Dopo i primi lavori scritti sotto l'influenza di I. Stravinskji e P. Hindemith, [...] Liebende (1961); El Cimarrón (1969); We come to the River (1976); Pollicino (1980). È stato autore inoltre di balletti (Ballet-Variationen, 1949; Jack Pudding, 1949; Rosa Silber, 1951; Anrufung Apolls, 1951; Tancred und Canthylene, 1952; Der Idiot ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] Tra il 1978 e il 1982 fu chiamato da Roland Petit, direttore dell'Opéra di Marsiglia, per creare la cornice scenografica dei suoi balletti.
Il C. si dedicò anche al cinema e fu art director di film quali Ulisse di M. Camerini (1954), Metti una sera a ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] ed Admeto, accompagnò la rappresentazione del Catone in Utica di Francesco Antonelli al teatro S. Carlo di Napoli nel 1784. Quest'ultimo balletto è però attribuito non al Canziani ma a D. Lefèvre.
Nel 1785 il C. è di nuovo alla corte imperiale russa ...
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Cecchi, Dario
Alessandro Cappabianca
Costumista e scenografo cinematografico, nato a Firenze il 26 maggio 1918 e morto a Roma il 16 settembre 1992. La pittura, cui si dedicò con passione, costituì un [...] della sceneggiatrice Suso Cecchi d'Amico, si diplomò all'Accademia di Belle Arti a Firenze. Curò i costumi per alcuni balletti del coreografo A. Millos e si avvicinò al cinema come assistente del grande costumista Gino Carlo Sensani. Nelle sue prime ...
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Danzatore e coreografo ceco (n. Praga 1947), ha studiato a Praga e a Londra; si è dedicato alla coreografia dal 1970, dimostrandosi uno dei più prolifici e inventivi coreografi del dopoguerra. Ha lavorato [...] del Nederlands Dans Theater, ma ha conservato la carica di coreografo residente e consigliere artistico. Fra i suoi balletti più importanti: Transfigured night (1975), Symphony in D (1976), Sinfonietta (1978), Simphony of Psalms (1978), Children's ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] notevoli sono specialmente le opere Les malheurs d'Orphée (1926), Le pauvre matelot (1927), Christophe Colomb (1930), David (1954); i balletti L'homme et son désir (1921), La création du monde (1923), Salade (1924); le musiche di scena per il Protée ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] allo scopo di assecondare i gusti del pubblico di Parigi sconcertato dalla novità dell'opera precedente, lasciava maggior spazio ai balletti (lo stesso Luigi XIV sembra che vi prendesse parte con i suoi cortigiani): si tratta, cioè, del libretto per ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...